Gamberi rossi nel lago di Ganna: vasche amiche degli anfibi

Il gambero della Lousiana ha infestato pure il lago di Ganna. Ma, per difendere gli anfibi, il Parco del Campo dei Fiori ha realizzato nei giorni scorsi delle tinozze per la loro riproduzione dove il gambero non può entrare.

Una buona e una cattiva notizia arrivano dallo specchio d'acqua e riserva naturale della Valganna. Purtroppo, infatti, l'ente del parco regionale guidato dal presidente Giuseppe Barra, ha confermato la presenza, anche qui, del gambero della Lousiana, una specie alloctona che crea problemi all'habitat locale. «Abbiamo constatato la sua presenza osservandone dei resti trovati in zona - spiega Elisa Scancarello dell'Ufficio Ambientale - e avvieremo presto dei monitoraggi per avere dei dati più precisi. Si tratta comunque di una specie che crea problemi sulla catena alimentare, si adatta facilmente e si può riprodurre più volte durante l'anno, deponendo fino a 600 uova per volta, contro le 30-40 del nostro gambero di fiume».

Bastano questi numeri per capire come la concorrenza tra le due specie cugine sia ampiamente sbilanciata. Tant'è che «nel Lago di Ganna - aggiungono dal Parco Campo dei Fiori - il gambero di fiume è scomparso, mentre si trova in altre aree del parco, in cui è stato effettuato un progetto di ripopolamento». Ora l'idea è di limitare in qualche modo la proliferazione del gambero americano anche nella zona del borgo della Badia. Come nel caso delle nuove pozze per la riproduzione degli anfibi nella Riserva naturale del lago di Ganna. Si tratta di una specie di tinozze "protette" realizzate nel progetto " Interventi di miglioramento della biodiversità, dell'offerta dei servizi ecosistemici e fruitivi".

Nel complesso saranno realizzate tre pozze ex novo e ne sono state sistemate altre tre già esistenti, tutte dotate di una palizzata perimetrale, facilmente superabile da rane e tritoni, ma proibitiva per i gamberi rossi della Louisiana. Nello stesso progetto, che prevede anche altre azioni come il miglioramento di alcuni aspetti fruitivi, la creazione di sottopassi per anfibi, la riqualificazione dell' habitat e la reintroduzione del muschio Hamatocaulis vernicosus, verranno installati anche dei pannelli descrittivi degli interventi, sia per l'erpetofauna, sia per le altre azioni in programma. Interventi a cui si aggiungerà pure il lavoro dei volontari, che aiutano gli anfibi ad attraversare le strade nell'imminente stagione degli amori, evitando così che vengano schiacciati dai veicoli in transito.