Parco del Serio: gran lavoro per le guardie tra rifiuti e lupi

Un 2023 impegnativo per il Parco regionale del Serio, anche per il servizio delle Guardie ecologiche volontarie, con 30 verbali di accertamento per violazioni varie, meno rispetto agli anni precedenti e 50 segnalazioni per l’abbandono dei rifiuti nel territorio del Parco. Oltre ad altre attività di vigilanza, controllo e amministrative e la campagna di educazione ambientale che ha interessato 200 classi scolastiche di ogni grado.

Le Guardie ecologiche volontarie del Parco del Serio presieduto da Basilio Monaci e con sede a Romano sono 38, dopo la conclusione dell’ultimo corso di formazione, con tante donne e giovani, alcuni di questi ex studenti che si sono appassionati attraverso le iniziative di educazione ambientale per le scuole. L’area più colpita per l’abbandono dei rifiuti è quella presso il ponte stradale e ferroviario di Romano dove il Comune ha attivato due videocamere. Va ricordato che la spesa per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti abbandonati è a carico del Comune territorialmente interessato.

Il Parco dispone di otto foto-trappole che potrebbero essere utili per documentare l’eventuale passaggio di lupi o di cinghiali. Infatti tra le segnalazioni arrivate, ma da verificare, ci sono anche quelle circa la presenza di un piccolo branco di lupi a Castelleone nel Cremonese, al confine con il Parco. Un lupo isolato era stato segnalato anche pochi anni fa sempre nel Cremonese, fuori dal Parco. Di sicuro nel Parco del Serio sono cresciute le volpi e lo scoiattolo rosso si sta riprendendo l’habitat che gli era stato sottratto dalla specie non autoctona dello scoiattolo grigio. Resta il problema delle nutrie per cui esiste un piano di eradicazione della Regione.

In merito a lupi e cinghiali, spiega Ivan Bonfanti, esperto e responsabile dell’educazione ambientale del Parco: «Ci sono state segnalazioni che vanno verificate, lupi che vengono da sud e seguono i corsi d’acqua. Ci sono delle norme di comportamento che vanno rispettate indipendentemente dagli animali che si possono incontrare – ricorda –, a cominciare da quella che il proprio cane va tenuto al guinzaglio e deve camminare sulle piste e sui sentieri e non infilarsi nella boscaglia». Tra le Guardie ecologiche, la più giovane è la ventenne Martina Forlani di Romano, mentre il decano è l’ultrasettantenne Isaia Conti di Fornovo.

Hanno detto Rodolfo Ferrari, consigliere di amministrazione del Parco, e Laura Comandulli, direttore dell’ente: «Per le nostre Guardie è stato acquistato l’abbigliamento di servizio, tramite bando regionale sono stati acquistati mezzi, auto e bici, ecologicamente compatibili e un altro mezzo sarà comprato con fondi del Parco e sempre tramite bando avremo otto trasmittenti utili anche per il servizio delle guardie ecologiche volontarie. L’attività delle guardie è fondamentale e l’organico attuale è sufficiente per le attività. L’ultimo corso di formazione promosso dal Parco è stato frequentato anche da volontari che prestano servizio in altri Parchi, abbiamo richieste per entrare nel nostro».