Com'è il Parco in inverno: una domenica sul Ticino

Cammino lento al Parco del Ticino, lungo uno degli itinerari meno conosciuti, nel paesaggio agricolo tra cascine, campi e prati verdi anche in pieno inverno ricchi di aironi e ibis che popolano la via delle marcite tra Robecco sul Naviglio e Ozzero, al confine fra Milano e Pavia. L'appuntamento organizzato dall'associazione Controvento Trekking è in programma sabato, con ritrovo alle nove del mattino nel centro della frazione Casterno di Robecco.

I partecipanti scopriranno tappa dopo tappa, cascina dopo cascina, come questo paesaggio invernale, tipico di questi luoghi da mille anni, è diventato la perfetta sintesi di come gestione agricola e conservazione degli habitat naturali possano procedere di pari passo. «In inverno – spiega la guida Paolo Fumagalli – sono numerose le opportunità di avvistare aironi bianchi, aironi cenerini, aironi guardabuoi, garzette e ibis, che insieme ad altri uccelli popolano i campi in cerca di cibo, in un periodo in cui normalmente i terreni sono a riposo e senza nutrimento.

Il percorso lungo sarà occasione di riscoprire un paesaggio e un ritmo di vita che spesso chi vive in città dimentica, nonostante siano luoghi veramente a due passi da casa. Un luogo fatto di silenzi, di pochi rumori umani, di grandissimi cieli, di colori netti, di riflessi sull'acqua, di sentieri che corrono a zigzag tra terreni marroni o verdi. Chissà che un po' di neve non possa dare un ulteriore tocco di magia per capire ancora meglio quanto le marcite siano un vero e proprio patrimonio per chi vive qui, siano essi umani o animali».

Equipaggiamento obbligatorio: scarponcini o scarpe da trekking impermeabili con suola Vibram o simili, abbigliamento a strati caldo, giacca kway, acqua; pranzo al sacco. Consigliato il binocolo. Info: 349.6490856 o paolo@controventotrekking.it

Quest'anno per il Parco del Ticino sarà molto particolare perché ricorrono i cinquanta anni dalla sua fondazione, su richiesta dei cittadini e voto della Regione Lombardia.