Tratto del Morla sarà rimesso a nuovo grazie a fondi regionali e di Cariplo

Ponteranica Intervento per complessivi 550mila euro per toglierne la pavimentazione e rinaturalizzare l’alveo e gli argini con arbusti. Nevola: «Con la secca odori nauseabondi»

Un piccolo passo contro la crisi climatica e ambientale: la rinaturalizzazione di un tratto del torrente Morla, nel suo attraversamento di Ponteranica. Merito del progetto «Cli.C. Bergamo! – CLImate.Change. Bergamo!», definito nel luglio 2020 dal Comune di Bergamo, in partenariato con il Parco dei Colli di Bergamo, Legambiente Lombardia ed Ersaf, e presentato al bando lanciato da Fondazione Cariplo denominato «Call for Ideas “Strategia Clima”», per la co-progettazione di una Strategia di Transizione Climatica (Stc) e la realizzazione di alcuni interventi.

Fra questi, spicca l’adattamento e mitigazione ai cambiamenti climatici, che contiene azioni quali la messa in sicurezza della Valle d’Astino dal punto di vista idraulico, la riqualificazione naturalistica del bacino fluviale del torrente Morla e interventi di riforestazione urbana e di depavimentazione, a partire dal piazzale della Malpensata. L’intervento, inserito nel più vasto progetto «Cli.C. Bergamo! - CLImate.Change. Bergamo!», definito nel luglio 2020 dal Comune di Bergamo, in partenariato con il Parco dei Colli di Bergamo, Legambiente Lombardia ed Ersaf (Ente Regionale per i Servizi all’Agricoltura e alle Foreste), si è aggiudicato un cofinanziamento di Fondazione Cariplo e Regione Lombardia, come da bando 2020 denominato “Call for Ideas “Strategia Clima”, per la co-progettazione di una Strategia di Transizione Climatica (Stc).

Nello specifico trattasi della riqualificazione naturalistica di un tratto del torrente Morla in una zona urbanizzata di Ponteranica, fra via Pontesecco e la strada statale 470 Val Brembana. Un progetto dal valore totale di 550mila euro, che vede coinvolti il Parco dei Colli, in quanto soggetto attuatore, e il Comune di Ponteranica. «L’intervento – spiega il sindaco Alberto Nevola - interessa un tratto del torrente, di circa 100 metri, in località Pontesecco. Qui, negli anni ’70-’80, prima della piastra-ponte che lo interra sotto l’incrocio delle due strade, il torrente era stato cementato nel suo alveo, per rendere più veloce il corso dell’acqua. Con risultati non esaltanti, come l’insorgenza, nei periodi di secca, di odori nauseabondi. L’intervento prevede la rinaturalizzazione dell’alveo e degli argini del torrente basati sull’uso di tecniche “Nature Based Solution” (Nbs) e su una riduzione consistente delle parti cementificate. In una parola: depavimentazione».

A corredo, è previsto l’inserimento di vegetazione, mediante nuovi arbusti autoctoni sui diversi tratti delle sponde, per restituire naturalità e valore ecologico all’alveo, migliorare la qualità delle acque e della vegetazione, riconsegnando agli abitanti un ambiente più sano e meno inquinato. «Fondazione Cariplo per il Clima - dichiara Elena Jachia, direttrice Area ambiente di Fondazione Cariplo - sostiene la “Giornata mondiale del suolo” (5 dicembre), l’iniziativa promossa dall’Onu per sensibilizzare verso la tutela e la gestione sostenibile di esso. E, nell’ambito delle Strategie di Transizione Climatica (Stc), promuove azioni di depavimentazione, forestazione e creazioni di nuovi habitat, in grado di migliorare gli ecosistemi, la qualità della vita e inserirsi in contesti urbani considerando le esigenze della natura. Un esempio è la depavimentazione del torrente Morla, a Ponteranica, che, rendendo permeabile il suolo, concorre all’aumento del drenaggio urbano, alla messa in sicurezza di fenomeni atmosferici intensi, all’aumento del capitale naturale e della biodiversità».