Parco della Brughiera Cazzago vota " sì " : ecosistema da salvare

CAZZAGO BRABBIA - C 'è chi dice sì. Nella sua ultima seduta il Consiglio comunale di Cazzago Brabbia ha approvato all'unanimità una mozione per sostenere l'istituzione del parco della Brughiera di Malpensa e Lonate. Un passo analogo è stato fatto nei giorni scorsi dall 'assemblea municipale di Nosate.
Da quanti anni si parla di questo progetto? se ne parla da ormai una dozzina d'anni. Venne proposto dal Parco lombardo della valle del Ticino nel luglio 2011«per l 'elevata valenza ecologica dell 'area caratterizzata - si legge nel documento - dalla presenza di habitat e specie di notevole interesse». È stato così chiesto a Regione Lombardia, (come avevano già fatto a febbraio numerose associazioni e comitati), «di concludere l'iter amministrativo avviato il 16 giugno valutando positivamente la proposta di creare questo nuovo sito di importanza comunitaria e zona di protezione speciale all ' interno del parco del Ticino». La superficie interessata, a sud dell 'aeroporto, è di 856,10 ettari suddivisi tra Lonate Pozzolo, Castano Primo e Nosate.

A giugno il Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica e quello della Cultura hanno ritenuto compatibile, dal punto di vista ambientale, il progetto " Aeroporto di Milano Malpensa - Masteplan 2035 ", «ma a condizione che si dia attuazione alle prescrizioni formulate dalla Commissione Tecnica che ha bocciato l'ampliamento di 44 ettari al di fuori dell' attuale sedime aeroportuale a tutela della Brughiera del Gaggio». Emilio Magni, sindaco di Cazzago, si dice abbastanza fiducioso: «Speriamo che altri Comuni ci seguano su questa strada. A luglio, l 'assemblea dei primi cittadini del parco del Ticino, si è sostanzialmente spaccata su questo tema, e alla fine, motivandolo con la necessità di un approfondimento, è stato stabilito un rinvio a settembre. Noi ci stiamo battendo per preservare questo territorio e la sua biodiversità: la brughiera rappresenta, a sud delle Alpi, un ecosistema unico di un ' importantissima vegetazione molto diffusa nel centro e nel nord Europa. La sua scomparsa comporterebbe la definitiva sparizione di forme vegetali e animali uniche». Sempre Magni precisa «di non essere contro Malpensa, ma contro la mega-Malpensa. Diciamo no all' ampliamento dell ' aeroporto e sì alla distribuzione del traffico in tutti gli scali lombardi e magari anche dell'intero nord Italia. Intanto chiederemo che venga installata, magari a Sumirago, una centralina di rilevamento del rumore e della qualità dell 'aria».