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Il Ticino invaso dall'erba «Effetto del riscaldamento»

Il fiume azzurro si è tinto di verde: colpa del meteo che ha favorito lo sviluppo di piante acquatiche. Gli steli finiscono sui remi e tra le eliche, barche intrappolate il caso

( 19 Luglio 2023 )

È uno degli effetti del riscaldamento dell'ambiente: il fiume azzurro si tinge di verde, con una gran quantità di erba che galleggia lungo il suo corso, trascinata a valle da una corrente debole. Piante acquatiche dei generi Ranunculus e Potamogeton che si avvinghiano ai remi e alle eliche e impediscono la navigazione. Erba che sta crescendo in modo preoccupante, raggiungendo anche i 4 metri di altezza, sulla spiaggia del Lido, vicino alla statua della Lavandaia, poco distante da piazzale Europa, al Confluente, alla Sora. E poi ci sono anche le alghe, che formano chiazze enormi originando una melma verdastra e maleodorante.

I borghigiani sono preoccupati, c'è chi dice che non si è mai visto il Ticino invaso da tanta vegetazione, piante acquatiche che proliferano in quanto trovano condizioni climatiche favorevoli. Preoccupazione «È ormai da un paio di mesi che vediamo scendere chili e chili di erba, un fenomeno che non si era mai visto», dice Elia Belli, uomo di fiume e vicepresidente del Club Vogatori Pavesi. «La quantità è tale da porre un problema di navigabilità e fruizione del corso d'acqua, oltre che un problema ambientale - sottolinea Belli -. Si tratta di erba altissima che non si sa da dove arriva, né perché si forma. Gli steli sono molto lunghi, si attorcigliano ai remi delle imbarcazioni o alle eliche delle barche a motori, rendendo difficile la navigazione. Bisogna infatti fermarsi e toglierli. Questa invasione è iniziata a giugno e ci chiediamo se dipenda dalla straordinaria siccità dello scorso inverno».

Per mesi il Ticino si era ridotto a un torrente, costretto a fare i conti con una secca da record e con livelli di acqua ai minimi storici. Poi le piogge lo hanno risanato, anche se è ancora in sofferenza. «Ogni giorno si tolgono chili e chili di erba che galleggia, arriva a valle e si ferma sotto i barconi - fa sapere Belli -. Ma la vegetazione acquatica sta crescendo su molte spiagge e si sta mangiando il fiume. La spiaggia del Lido è ormai diventata inaccessibile, come la zona a ridosso di piazzale Europa e la Sora. Se la situazione continua così, a settembre non ci saranno le condizioni per la regata dei rioni storici, organizzata in occasione della festa del Ticino».

Effetto del riscaldamento, secondo gli esperti a invadere il fiume sarebbero il Ranuncolo acquatico, pianta perenne che forma un tappeto sotto la superficie dell'acqua, e il Potamogeton, altra specie che si sviluppa in acqua. «La crescita viene stimolata dalla quantità di luce e dalle elevate temperature che ne hanno appunto consentito uno sviluppo veloce e notevole - spiega Angelo Fiocca, agronomo -. Ma hanno contribuito anche la diminuzione della velocità della corrente e lo scarso livello dell'acqua del Ticino. La vegetazione che si vede galleggiare si stacca dal fondale in modo naturale, il moto della corrente infatti spezza i fusti che poi scendono a valle».

Una vegetazione, sottolinea l'agronomo, che si rileva anche nel Naviglio dove intervengono mezzi dotati di frese che provvedono al taglio, una soluzione che non è praticabile nel fiume. «Queste piante acquatiche si sono sempre viste nel Ticino, anche se l'altezza raggiunta ora dipende dalle particolari condizioni climatiche - dice Massimo Braghieri, consigliere del Parco del Ticino -. Si tratta comunque di un fenomeno naturale, non indotto dall'uomo, che peraltro nessuno ci ha segnalato».

Fonte: La Provincia Pavese, Nazionale
Il Ticino invaso dall'erba «Effetto del riscaldamento»
Il Ticino invaso dall'erba «Effetto del riscaldamento»
 
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