«Custodi dei sapori» Il Parco racconta le realtà «a Km 0»

È stata presentata nella sala consiliare del Comune di Cologno la pubblicazione «I custodi dei sapori del Parco», un libretto voluto dal Parco del Serio per far conoscere gli agriturismi e gli spacci agricoli che valorizzano i prodotti del territorio.

Il presidente del Parco del Serio Basilio Monaci ha osservato che «in pochi anni siamo passati da una decina di attività alle 32 riportate nella pubblicazione». «Valore aggiunto» L’evento ha avuto inizio con l’intervento della sindaca di Cologno, Chiara Drago, che ha dato il benvenuto al presidente del Parco del Serio Basilio Monaci, alla direttrice del Parco Laura Comandulli e ai titolari delle aziende locali presenti all’evento.

A seguire Basilio Monaci ha spiegato com’è nata l’iniziativa: «Ci stiamo lavorando da un anno e mezzo, il tutto nasce da voi aziende che avete saputo rendere il Parco del Serio un valore aggiunto del nostro territorio, creando prodotti e servizi». Il Parco del Serio si estende su 28 Comuni e due Province, da Seriate a Montodine. Negli ultimi tempi ha visto un grande sviluppo di aziende che assicurano servizi e prodotti a Km 0. La pubblicazione«I custodi dei sapori del Parco» è un’iniziativa nata per sostenere tutte queste attività che si trovano sia sul territorio del Parco del Serio, sia nell’area circostante.

Orti urbani Infatti, come ha spiegato Laura Comandulli, «il Km 0 è nato per difendere l’ambiente dall’inquinamento e per preservare il territorio e le sue tradizioni, con una produzione consapevole che le piccole aziende locali mettono in atto. Sempre per sostenere queste piccole attività – continua Comandulli – intendiamo proporre ai Comuni del Parco il progetto di una Food Policy, ossia lo sviluppo di mercati per favorire lo scambio dei prodotti del territorio ma non solo». L’idea è anche quella di creare «nuovi servizi, rivolti sempre ai Comuni, per favorire la costruzione di orti urbani e didattici, anche per insegnare alle nuove generazioni una tradizione che si sta perdendo, quella dell’orto a casa e del consumo di prodotti coltivati da noi stessi».

Anche sette apicolture L’incontro puntava a mettere in risalto gli attori del Parco che a oggi risultano essere 15 aziende agricole, 8 agriturismi, 7 apicolture, una bottega alimentare e un istituto agrario. «L’obiettivo – ha concluso il presidente Basilio Monaci – è che il numero di produttori locali aumenti sempre di più, al fine di promuovere l’ambiente che ci circonda migliorando la qualità ambientale e i nostri stessi stili di vita, un risultato che si può ottenere solo lavorando insieme».

L’incontro si è concluso con i ringraziamenti da parte del presidente e del direttore del Parco del Serio a Chiara Drago e al Comune di Cologno per aver ospitato l’evento e a tutte le aziende che hanno partecipato all’iniziativa. La pubblicazione, realizzata in collaborazione con Gian Battista Vitali, è visionabile nelle 32 aziende segnalate sul sito del Parco.