Il parco dell'Oglio Nord. In bici tra borghi e castelli

Sessanta chilometri percorribili anche in bicicletta tra Cremona, Brescia e Bergamo, Bergamasca, lungo l'Oglio alla scoperta dei castelli del parco dell'Oglio Nord. Da sempre territorio di confine e, per questo, di contese millenarie, il territorio porta le tracce della presenza feudale o di proprietà cittadine attorno a cui si organizzavano spesso gli abitati rurali.

Partendo dal punto più a Sud, a Scandolara Ripa D'Oglio si trova il Castello Gazzo, risalente al 1256. Seguendo le provinciali 21 o 83 si arriva al Castello di Pontevico, che oggi ospita l'istituto Cremonesini onlus, col suo maestoso giardino interno e le alte mura perimetrali. Risalendo via Bachelet (anche in bici), si arriva invece al castello di Padernello (1485), che conserva ancora oggi le forme originarie circondato dal fossato. Tramite via Borgo San Giacomo, in 20 minuti si raggiunge il Castello Martinengo di Villachiara (1300), che si erge nella piazza centrale del piccolo borgo. In 15 minuti, si può raggiungere un altro Castello Martinengo, in località Barco, a Orzinuovi (nella foto), antica residenza fortificata della famiglia, di grande impatto visivo. Percorrendo via Arrighini (15 minuti in bici) si arriva invece al Castello Sforzesco di Soncino, di nuovo nel territorio di Cremona, che ospita il Museo Archeologico Aquaria, nome che rimanda alla leggendaria città di Aquaria. Per chiudere l'itinerario, ci si può spostare verso Nord (circa un'ora in bici sulla Sp39) per visitare il Castello Martinengo di Urago d'Oglio, eretto nel XV secolo a difesa dei ponti e dei porti sul fiume. Penultima tappa è la Rocca di Cividate (Cividate al Piano, Bergamo), raggiungibile tramite via Maglio: situata su uno sperone sul fiume Oglio, dal monumentale ingresso si può accedere al borgo trecentesco. Ultima tappa è a Palazzolo sull'Oglio dove, percorrendo via Piantada, si arriva al Castello con le sue quattro torri a cui si può accedere tramite i camminamenti di ronda.