Agricoltura da salvare

Il Parco dei Mughetti contribuisce allo sviluppo dell'agricoltura del Saronnese. Tutti i Comuni facenti parte del polmone verde (Origgio, capofila, Uboldo, Gerenzano e Cerro Maggiore) hanno deciso di partecipare a un bando di Fondazione Cariplo, "Ruralis 2023", che intende sostenere iniziative per il recupero e la manutenzione del paesaggio rurale, valorizzando i sistemi agroalimentari locali e favorendo opportunità occupazionali e di inclusione sociale connesse all'agricoltura.

Un progetto è già pronto: si chiama "In.seeds" e lo ha redatto, su input dell'Ufficio operativo, l'Istituto Oikos Ets. Sono previsti interventi di riqualificazione ambientale in ottica agro-ecologica e la creazione di due filiere produttive (fiorume e polline). I soggetti proponenti sono Oikos Ets e Comune di Origgio in qualità di capofila del Parco Mughetti, Parco Regionale della Pineta di Appiano Gentile e Tradate e Parco Regionale del Monte Barro in qualità di partner, fra i quali dovrà essere siglato un accordo di partenariato. Visto che l'attuazione del progetto è subordinata all'ottenimento del contributo di Fondazione Cariplo, non sono necessari ulteriori stanziamenti da parte delle municipalità convenzionate per la gestione del Plis dei Mughetti.

Il rinnovamento proposto dal bando, di conseguenza dal progetto del Parco dei Mughetti, punta alla sostenibilità delle pratiche agricole: collegando la produzione di cibo all'erogazione di servizi eco-sistemici e sociali, è infatti possibile ottenere anche opportunità lavorative e di riqualificazione professionale nel settore agricolo. Secondo un'analisi della Rete rurale nazionale, quasi il 70% delle realtà di agricoltura sociale italiane applica metodi di coltivazione biologica; molte iniziative, inoltre, intervengono su terreni inutilizzati o abbandonati, adottano una gestione ecologica delle produzioni agricole e creano un valore aggiunto di tipo ambientale attraverso la propria attività. L'obiettivo è farlo anche nel Saronnese.

Partecipando al bando "Ruralis 2023" si propone in particolare di: preservare il patrimonio rurale attraverso una maggiore valorizzazione delle produzioni locali; contrastare i fenomeni di abbandono di aree agricole e forestali e il loro degrado ambientale; sostenere pratiche agro-ecologiche e di agricoltura sociale; contribuire ad aumentare l'occupazione e il potenziale di occupabilità in ambito agricolo. Verrà infatti assegnata priorità ai progetti che puntano sulle risorse idriche in agricoltura (legate all'irrigazione e a una maggiore varietà di coltivazioni), sul recupero produttivo di superfici agricole e forestali abbandonate o sottoutilizzate; che portano nuove competenze lavorative attraverso opportunità di formazione e riqualificazione professionale di giovani, donne e persone in condizioni di svantaggio; che sviluppano pratiche di inclusione sociale con finalità terapeutiche o educative. La richiesta di contributo dovrà essere compresa fra 40mila e 250mila euro, non superiore al 70% dei costi totali di progetto. Il budget stanziato ammonta i totale a un milione di euro.