Lupi, quattro branchi registrati nelle campagne dell'Oltrepo

L'ultimo avvistamento è stato a Carbonara Ticino, all'inizio del mese di maggio. L'immagine del presunto lupo - la fotografia è stata scattata da lontano con un cellulare - è troppo sfocata per dare certezze, anche se proprio il sindaco del paese aveva confermato altri avvistamenti in passato. Che fosse un lupo o meno, da mesi, forse da un paio di anni, le segnalazioni del predatore che le favole ci hanno insegnato erroneamente a credere pericoloso anche per l'uomo, si susseguono. Come gli assalti agli animali da allevamento.

Tra dubbi e incertezze, il primo dato ufficiale è arrivato ieri dalla Regione, tramite un rapporto dell'Ersaf. Un rapporto che ci dice, prima di tutto, che la presenza del lupo in Oltrepo, come in altre zone montane o collinari della Lombardia, è in aumento. E che l'ultimo monitoraggio della presenza del lupo in Oltrepo - tra il 2021 e il 2022 - ha stabilito la presenza di almeno quattro branchi (ognuno dei quali, di solito, va dai sei agli otto esemplari), di una serie di lupi solitari non censibili, di un branco operante nel Parco del Ticino e, infine, il numero di 13 aggressioni (in 10 anni), sempre in Oltrepo, ad animali.

Dunque, la Regione ha deciso di far nascere un gruppo di lavoro per studiare il fenomeno della presenza dei grandi carnivori (lupi e orsi) nei territori montani e monitorare con attenzione ed efficacia l'evolversi della situazione. Lo ha annunciato il presidente Commissione speciale Valorizzazione e tutela dei territori montani e di confine, Giacomo Zamperini. L'obiettivo è predisporre una risoluzione da portare all'attenzione dell'aula del consiglio regionale, anche valutando l'utilizzo delle "deroghe" per la riduzione del numero di esemplari. «Regione Lombardia ha posto la massima attenzione sulla crescita della presenza di lupi in alcune aree del territorio. Ci stiamo muovendo lungo tre direttrici: il monitoraggio, le azioni di prevenzione e gli indennizzi agli allevatori. Non c'è emergenza, ma abbiamo consapevolezza della situazione e manteniamo un attento controllo del territorio», spiega Giacomo Zamperini.

Secondo Ersaf Lombardia (Ente Regionale per i Servizi all'Agricoltura e alle Foreste) nella nostra regione è presente 1 branco stabile in Provincia di Como composto da 3-5 individui, condiviso con il Canton Ticino; 1 branco in alta Valcamonica con una decina di lupi condiviso con la provincia di Trento; 1 branco al confine tra la provincia di Brescia e Sondrio con 3 individui; 2 branchi in Val Chiavenna e Alto Lario; 1 coppia nel Parco dello Stelvio; 22-34 lupi suddivisi in 4 branchi in Oltrepo pavese; 1 coppia nel Parco del Ticino; 1 branco nel Lodigiano; 1 branco nel Cremonese. Si stima, pertanto, che sul territorio lombardo ci siano da 60 a 90 lupi. Un numero che, però, non prende in considerazione i lupi in dispersione, cioè quelli che lasciano il branco e che sono capaci di percorrere, spostandosi da un territorio ad un altro, fino a mille chilometri. Un branco è capace di arrivare a controllare un territorio di circa 200 km2.