Riso, miele, carni e molto altro I prodotti garantiti nel Parco del Ticino

Cereali, riso in primis, miele, latte, formaggi, frutta e verdura, ma anche carni e salumi. Un paniere di prodotti che derivano da agricoltura sostenibile praticata all'interno del Parco naturale lombardo della Valle del Ticino, tra le province di Pavia, Milano e Varese.

In quello che è stato il primo parco regionale italiano e il primo parco fluviale in Europa, esteso su un'area di 91.410 ettari tra il lago Maggiore e il Po, nascono prodotti di origine controllata. Non sono Doc, ma prodotti a marchio "Parco Ticino-Produzione Controllata". Un marchio territoriale che oggi viene assegnato a oltre 50 aziende agricole che operano nel Parco adottando buone tecniche di gestione sotto il profilo agronomico ed ambientale. Le aziende che fanno parte del Consorzio Produttori Agricoli del Ticino sono tenute ad osservare rigidi parametri, quali: la diversificazione di colture ed allevamenti, l'utilizzo di concimi e diserbanti, la gestione di boschi, siepi, filari, prati ed altri elementi di pregio agroambientale. Il marchio, inoltre, viene concesso anche a trasformatori ed altri esercizi alimentari che lavorano le materie prime provenienti dalle aziende a marchio, anche se quasi tutte le aziende trasformano e vendono nello shop o nello spaccio in sede.

Sedici le realtà a marchio Parco del Ticino in provincia di Pavia: Apicoltura Di Domenico, Casorate Primo; Apicoltura Mara Bee di Fossati Mara, Linarolo; Bramante Azienda Agricola, Vigevano; Cascine Orsine di Bereguardo; Fattoria del Pesce Srl Società Agricola di Cassolnovo; La Malpaga, Zerbolò; La Nitticora, Vigevano; L'Urtaja di Orsanigo Maruska, Vigevano; Mancini Riccardo Apicoltura; Bereguardo Motta Alessandro Azienda Agricola; Borgo San Siro; Oca & Riso di Montana Attilio a Cascina Nuova, Vigevano; Tenuta Occhio a Zerbolò; Riserva San Massimo a Gropello Cairoli; Storione Ticino a Cassolnovo e Vivai Riviera a Torre d'Isola. I prodotti che meglio rappresentano la valle fluviale nel territorio sono senza dubbio il riso, il miele, gli ortaggi biologici e il pesce del fiume azzurro, lo storione, sul quale è stato avviato anche un progetto di salvaguardia proprio nel Parco.

Il colore del sigillo, poi, fornisce ulteriori dettagli utili per il consumatore per comprendere in che modo è stato prodotto il cibo dall'azienda del Parco. Sigillo blu quando si pratica Agricoltura a basso impatto ambientale, verde se l'impresa è iscritta al Registro del Marchio Agricoltura biologica.