Tutela e sostenibilità per i 40 anni del Parco

Tutti i numeri del Parco Adda Nord, gli investimenti fatti e quelli in vista, l'impegno alla tutela ma anche allo sviluppo sostenibile, e un primo sguardo sui progetti culturali, storici e a tema ambientale di un 2023 ricco di ricorrenze, e, dunque, di eventi: correrà l'anno prossimo il quarantennale dalla fondazione dell'ente, sarà celebrato con un grande convegno nel mese di novembre; il 2023 segnerà anche i centocinquant'anni dalla morte di Alessandro Manzoni, «la cui figura è per molti versi legata al nostro territorio», per celebrare a ricorrenza sarà organizzata in primavera una maratona di lettura teatralizzata dei Promessi Sposi.

E il 2023 sarà anche l'anno in cui il Parco si propone di avviare un progetto, ricco e pluriennale, sulla presenza Longobarda nel territorio dell'Adda: un primo convegno storico, cui prenderanno parte storici, archeologi, paleografi ed epigrafisti «per fare il punto delle conoscenze attuali «è già fissato per il mese di marzo.

Cultura, turismo e valorizzazione del territorio e molto altro nel Documento Unico di Programmazione (Dup) presentato ed approvato l'altra sera dalla Comunità del Parco Adda Nord, nell'anno del post covid segnato in positivo, ormai qualche mese fa, dall'importante adozione dopo vent'anni di stallo normativo del piano territoriale di coordinamento, ora in Regione per la definitiva approvazione. «Ci prepariamo ad un anno in cui continueremo ad impegnarci - così la presidente Francesca Rota - e a investire risorse sulla valorizzazione del patrimonio naturalistico e dei valori paesaggistici del territorio. Ma non solo. Promuoveremo la conoscenza del Parco Adda Nord in un'ottica di turismo sostenibile attraverso i tanti eventi culturali e l'educazione ambientale, che restano due perni fondamentali della nostra strategia. Adottando un approccio di rete e sistema con altri enti e associazioni già sperimentato nei mesi scorsi con successo».

Qualche numero iniziale a fotografare l'ente, che raduna 37 comuni per un bacino di oltre 250 mila abitanti su oltre 8 mila ettari di superficie. Di questi oltre la metà sono parco naturale, superficie acquatica o parco forestale, prezioso scrigno di biodiversità per 170 specie. E ammonta a circa 156 ettari l'area cosiddetta «Leonardesca». Turismo sostenibile e progetti culturali sono grandi chiavi di rilancio. Altro tema sostanziale quello dell'educazione ambientale, rivolto alle giovani generazioni.