Un “muro” verde di nuovi alberi attorno ai campi di villa Agnesi

L’ultima frontiera del parco Grubria. Partirà all’inizio del 2023 il lotto conclusivo del progetto Nexus: un grande progetto ideato da comune di Varedo, Legambiente, Agenzia Innova 21 con il sostegno di Fondazione Cariplo e la supervisione di parco Grubria. Grazie al progetto Nexus, il parco Grubria riuscirà a dare vita a un corridoio ecologico capace di mettere “in rete” due grandi parchi: parco regionale della valle del Lambro e parco delle Groane.

Nato nel 2017, il progetto Nexus è stato apprezzato dall’urbanista e presidente del parco Grubria, Arturo Lanzani: «Il nostro obiettivo è valorizzare il cuore verde di una zona della Brianza all’estremità settentrionale della fascia urbanizzata dell’hinterland milanese: una vasta area di cerniera al limite tra la pianura urbanizzata e il territorio delle Brughiere compresi tra le aste del fiume Lambro e del fiume Seveso. La fragilità di questo territorio è determinata dalla differenza tra il forte grado di tutela dei due corsi d’acqua (Parco Regionale della Valle del Lambro e Parco Regionale delle Groane,. Il progetto ha l’obiettivo di affrontare in maniera concreta ed efficace il problema della frammentazione dei terreni e della perdita di biodiversità nella porzione più antropizzata della Brianza monzese».

La parte varedese di questo ambizioso programma ecologico sovracomunale (un puzzle verde i cui pezzi sono sparsi tra Seregno, Desio, Bovisio e Paderno) sarà completato nei prossimi mesi. Quando sarà terminato, il grande fondo agricolo di 3mila pertiche che appartenne alla famiglia della scienziata benefattrice Maria Gaetana Agnesi, sarà interamente cintato da muraglie naturali formate da filari alberati. Non solo: sarà possibile compiere un tour ambientale di 24 chilometri a piedi o in bicicletta dal parco della Porada a Seregno fino a Parco Lago Nord a Paderno Dugnano. Un progetto di rete ecologia che invita animali e persone ad attraversare nuovamente il territorio, generando qualità, presidio e nuove connessioni.

Il fiore all’occhiello dell’intervento di rinascita ambientale sarà il ripristino del viale dei nobili di villa Agnesi: un percorso di cinquecento metri, sottolineato da filari di pioppi, che ha ridisegnato la strada d’accesso all’ingresso principale di Villa Agnesi. Si tratta dello stesso viale che Maria Gaetana Agnesi il papà Pietro e la sorella Paolina percorrevano con la propria carrozza a cavalli quando, dal loro palazzo milanese, si dirigevano a Villa Agnesi per trascorrere le loro vacanze estive. La studiosa amava particolarmente la dimora varedese perché - in particolare a quei tempi - l’aria era di qualità molto alta.