Comuni, università e Parco Ticino contro le microplastiche

La lotta alle microplastiche partirà anche da Vigevano. Parliamo delle minuscole parti che finiscono nella rete idrica e da qui nell'intera filiera alimentare. Ieri l'assessore Daniele Semplici ha spiegato i dettagli del progetto che vedrà impegnati la Provincia, i Comuni di Pavia, Vigevano, Mortara, Cassolnovo, Parco del Ticino, Est Sesia, Est Villoresi, Autorità interregionale del Po, ed enti di ricerca e di servizi (Pavia Acque, Ats Pavia, Arpa Lombardia, università di Pavia, Cnr). Per tre anni si lavorerà per mettere a punto sistemi di recupero delle microplastiche sia dalle acque reflue sia dai fanghi prodotti dal depuratore.

«Il progetto Pow, ovvero Plastics out of water - ha spiegato Semplici -, inizia un percorso di cambiamento nella maniera di approcciare a tutto ciò che è ambiente. Si partirà analizzando la presenza nel nostro ambiente di microplastiche e l'eventuale accumulo nei fanghi che vengono utilizzati in agricoltura. L'università di Pavia studierà tecnologie da implementare negli impianti di distribuzione per ridurre l'impatto delle microplastiche».

Il solo fiume Po scarica 145 tonnellate all'anno nel mar Adriatico di queste sostanze impercettibili, che però poi vengono ritrovate nei pesci e in tutta la filiera alimentare. Le microplastiche raccolte verranno immediatamente riutilizzate: possono essere sfruttate come aggregante di recupero per creare cemento. «Importante è essere in un progetto così innovativo - conclude Semplici -. Le nuove tecnologie di recupero verranno applicate da subito sul nostro territorio».