Nasce un'oasi protetta per l'anfibio da salvare

Potrà svernare e riprodursi in santa pace nell'entroterra di Toscolano Maderno la "Bombina variegata", piccolo anfibio dal ventre giallo simile al rospo che raggiunge a malapena i cinque centimetri. Minacciata negli ultimi tempi dai cambiamenti nella gestione del territorio e dalle pratiche agricole, questa specie sarà invece adesso protetta nel Parco dell'alto Garda bresciano, valorizzando una serie di ambienti umidi localizzati in alcune zone alle pendici del monte Castello di Gaino e lungo il percorso che dalla via delle Camerate conduce a Segrane, Segrane di Cima e quindi a Navazzo di Gargnano.

Da quelle parti si trovano alcuni ruscelli che da monte vanno verso il fiume Toscolano sottostante, creando pozze più o meno temporanee. Su di esse si vuole intervenire, cercando di predisporre piccole vaschette di raccolta che offrano un habitat favorevole oltre a rifugi interrati, per anfibi e invertebrati. Verrà inoltre realizzato un percorso di educazione naturalistica mantenuto a posteriori dalla proprietà, con la collocazione di bacheche in legno con pannelli informativi illustrati: spiegheranno le finalità dell'intervento ed evidenzieranno le problematiche e le minacce che possono mettere a rischio la sopravvivenza della specie.

La presenza di questa piccolo anfibio è stata segnalata ufficialmente nel 1999 in alcune vasche in località Scarpera. Negli anni successivi sono stati attivati nuovi monitoraggi delle piccole popolazioni che hanno portato alla scoperta di altri siti concentrati appunto tra la località Segrane di Cima, Mezzane e intorno al monte Castello di Gaino. Le osservazioni sono proseguite e, come segnalato nella relazione della progettista Elisa Carturan, l'esito degli studi genetici realizzati sempre nell'ambito di LIFE Gestire 2020 (Programma regionale per interventi territoriali a salvaguardia della biodiversità) hanno provato l'unicità di queste popolazioni gardesane occidentali rispetto a tutte le altre finora note in Lombardia e non solo. Il resto l'ha fatto il bando regionale, finanziando il progetto del Comune di Toscolano Maderno a tutela delle popolazioni lombarde di anfibi e rettili di interesse comunitario, e nei giorni scorsi l'amministrazione ha approvato il progetto esecutivo di poco più di 20mila euro.