«L'attività di contenimento del Fiore di loto viene fatta in sponda destra e sinistra dei Laghi Superiore, di Mezzo e Inferiore con la presenza fissa di due motobarche sfalcio che operano nelle zone sensibili». Il Parco del Mincio interviene sul problema della nuova isola di fiori di loto che sta soffocando Valli e canneti.
«L'anomala proliferazione delle specie invasive - si legge in una nota osservata nel corso di un'estate caratterizzata da un prolungato aumento delle temperature, ha reso necessaria l'intensificazione degli interventi di contenimento, che vengono realizzati con periodicità quotidiana su una superficie acquatica di importante estensione. Il Fiore di loto si sta rigenerando con estrema rapidità, rendendo arduo il processo di contenimento. Fenomeni di proliferazione anomala di specie esotiche invasive stanno interessando non solo il Fiore di loto ma anche la Ludwigia grandiflora, con ricadute negative sugli habitat naturali e seminaturali».
Per incrementare la capacità di intervento, il battello spazzino in corso di acquisizione, «oltre a fare la raccolta del materiale plastico sarà dotato di una barra falciante in grado di tagliare e asportare la biomassa prodotta dal Fiore di loto e dalle altre specie vegetazionali invasive. Stiamo mettendo in campo ogni sforzo in termini di mezzi e risorse disponibili, tenuto conto del fatto che gli interventi di contenimento delle specie vegetazionali invasive vengono realizzati attraverso finanziamenti ottenuti con la candidatura di progetti a bandi dedicati».