Un portale turistico online Il Parco Adda Nord è in vetrina

Il fiume, l'arte, la storia, gli eventi: il turismo resta obiettivo numero uno e il Parco Adda Nord battezza il suo primo portale turistico online, «un nuovo strumento di promozione, intuitivo e "smart"». Il portale istituzionale, tutto dedicato al turismo rivierasco, turismo.parcoaddanord.it, è online dagli ultimi giorni di luglio.

«Va ad inserirsi - così lo staff del Parco - nella strategia di marketing territoriale avviata nel 2019 dal consiglio di gestione presieduto da Francesca Rota. Obiettivo, sempre, promuovere il territorio, unico a livello regionale. Nei mesi scorsi era stata realizzata una cartina, in distribuzione gratuita a Villa Gina. Ora un nuovo strumento, configurato anche per gli smartphone, intuitivo e di facile navigazione».

Il sito è strutturato in tre macro sezioni: itinerari, punti di interesse, eventi.

Nella prima sono pronti 4 itinerari-pilota:

• Da Cornate a Paderno d'Adda lungo il Naviglio
• Alla scoperta di Cassano d'Adda
• A Vaprio d'Adda lungo il Naviglio della Martesana
• Tra Trezzo sull'Adda e Crespi d'Adda

La sezione Punti d'interesse si divide in sei parti:

• archeologia industriale
• borghi e città
• cultura
• siti naturalistici
• siti religiosi
• ristorazione

L'ultima sezione, quella degli eventi, raccoglierà gli appuntamenti organizzati o patrocinati dal Parco Adda Nord e in programma nei 35 comuni del bacino.

Sindaci e uffici comunali sono già stati invitati a collaborare per il continuo aggiornamento delle pagine. Così Paolo Mauri, delegato a Marketing territoriale del Parco. «Questo sito è un unico contenitore e racchiude tutto quanto occorre per la conoscenza del territorio: sentieri, bellezze naturali, curiosità, dati storici e i tanti eventi della zona. Da tempo avevo l'idea, è poi è stata condivisa e accolta dalla presidente Rota e da tutto il consiglio di gestione. La promozione territoriale in chiave turistica, del resto, è uno degli obiettivi più importanti che un ente, specie se ricco di bellezza e prerogative come il nostro, deve perseguire».