Fossili e natura, la valle Brunone sarà parte del Parco dei Colli

Il monumento naturale della Valle Brunone entra a far parte del patrimonio ambientale, storico e paesaggistico del Parco dei Colli di Bergamo. Lo ha deliberato ieri la Comunità del Parco dei Colli di Bergamo, durante una conferenza tra Provincia e Comuni interessati. Per la Comunità montana Valle Imagna ha partecipato il presidente Roberto Facchinetti e per il comune di Berbenno l'assessore Cristina Locatelli.

L'area infatti è a Berbenno, in Valle Imagna, nella frazione di fondovalle Ponte Giurino, dove scorre il torrente Brunone, che dà il nome alla valle, dichiarato monumento naturale dalla Regione nel 2001. La caratteristica principale di questo luogo è data dalla presenza di numerosi affioramenti rocciosi della formazione delle Argilliti di Riva di Solto, che conservano importanti strati fossiliferi depositati durante il Triassico superiore. I reperti sono il frutto di campagne di ricerca decennali condotte della sezione di geologia e paleontologia del Civico Museo di Scienze Naturali di Bergamo.

L'integrazione del sito nel Parco dei Colli di Bergamo è l'attuazione della legge Regionale per favorire la realizzazione di un sistema integrato delle aree regionali protette e incrementare le potenzialità dei servizi. Gli enti coinvolti hanno dato parere favorevole ora sta alla Regione ufficializzare l'ampliamento del perimetro del Parco dei Colli di Bergamo: procedura unica che coinvolge anche il Plis (Parco locale di interesse sovracomunale) Parco agricolo ecologico della Madonna dei Campi nel Comune di Bergamo, la piana delle capre nel Comune di Valbrembo e diverse aree limitrofe.

«Il percorso ha preso il via oltre 20 anni fa, quando la Regione ha riconosciuto la Valle Brunone monumento naturale, soprattutto in base ai ritrovamenti paleontologici del triassico superiore - spiega Claudio Salvi, sindaco di Berbenno -. Un grosso lavoro è stato fatto dal museo di scienze naturali "Caffi", che ha realizzato scavi importanti: tra i ritrovamenti l'esemplare completo di una libellula, Italophlebia gervasutii, diventata simbolo del monumento. La gestione finora è stata in carico alla Comunità montana Valle Imagna, con la collaborazione dei volontari delle associazioni di Ponte Giurino e degli amici Valle Brunone. Il Parco dei Colli, è un ente che lavora bene sul territorio e che può migliorare la diffusione della conoscenza del monumento naturale, conosciuto sì, ma non come dovrebbe». Soddisfatto anche Il presidente Facchinetti: «La mission del Parco è rivolta alla tutela e alla valorizzazione, crediamo che l'ingresso del monumento naturale potrà essere ancor più valorizzato, sia sotto il profilo della promozione che per il suo valore storico e paleontologico».

Per il presidente del Parco Oscar Locatelli: «L'ingresso del monumento naturale della Valle Brunone, prezioso gioiello naturalistico, storico e geologico, è per noi motivo di soddisfazione. Il Comune di Berbenno, entrerà a far parte a tutti gli effetti del Parco dei Colli di Bergamo e consentirà di valorizzare ancora di più il monumento naturale e tutto il territorio della Valle Imagna, grazie a strumenti e risorse offerte da un Parco di valenza regionale». La consigliera Leyla Ciagà consigliera del Parco dei Colli con delega all'Ate (Ambiti territoriali ecosistemici) ha osservato: «Accogliamo il Comune di Berbenno e il monumento naturale della Valle Brunone, un arricchimento per il nostro territorio»