Parco Campo dei Fiori aperti quindici sentieri

Cominciano a tingersi di verde e di giallo i sentieri del Parco Campo dei Fiori, devastati dal vento e dalla pioggia nella notte fra il 2 e il 3 ottobre scorsi. Secondo l ' ultimo aggiornamento dell ' ente Parco, quindici sentieri risultano completamente aperti, altri nove parzialmente chiusi e ancora cinque completamente chiusi.

Oltretutto ieri erano attese centinaia di persone sui sentieri: la giornata infatti è stata gradevole e, oltretutto, potrebbe essere stata l ' ultima domenica prima di potenziali ulteriori restrizioni agli spostamenti. Fra i cinque sentieri dov ' è vietato passare si conferma il 301, ovvero quello che dal belvedere, in prossimità dell ' osservatorio, raggiunge il Forte d ' Orino e cioè una delle passeggiate più amate dai varesini.

Chiuso anche un tratto di un altro sentiero particolarmente utilizzato, il 310B che non si può percorrere da Orino a Cabiaglio. Mentre nelle altre due varianti è aperto ma bisogna prestare attenzione a delle piante cadute fra Brinzio e la Motta Rossa (variante C) e nei pressi del Sass Gross (variante A). Impossibile andare anche sul 319, fra Rancio Valcuvia e Cunardo e nel tratto di Linea Cadorna di Bedero Valcuvia, un ' altra zona particolarmente colpita dalla furia del meteo. È invece parzialmente aperto il 307, transitabile solo fino al Pian degli Alianti. Grossi problemi anche per i sentieri che da Orino, Comerio, Gavirate e Caldana salgono in vetta (302, 310, 311, 312 e 317) che, sostanzialmente, sono percorribili dalla partenza a valle fino a poco meno di metà. Infine il 318 è aperto da Rancio a San Francesco e chiuso fino a Pau Major e viceversa, così come il sentiero della via Francisca, da cui si può passare dai Valicc al Sacro Monte, mentre è chiuso da Ganna ai Valicc. Gli altri sentieri sono aperti, ma bisogna prestare attenzione perché, nonostante i lavori dell ' ente Parco e dei volontari, ci sono ancora delle piante sul tragitto: si possono scavalcare a piedi, un po ' meno in mountain bike. Ad ogni modo, per quadro ancor più dettagliato della situazione, si consiglia di visitare la pagina Facebook del Parco Campo dei Fiori. Nicola Antonello