Condividi
Home » News » Dicono di Noi

Sui Vasi progetto anti frane firmato dal Parco dei Colli

Il sentiero L'ente chiederĂ  alla Regione finanziamento da 100 mila euro La riqualificazione per la messa in sicurezza tra Castagneta e Ramera

( 20 Aprile 2020 )

Un intervento radicale per mettere in sicurezza - in via definitiva - il sentiero dei Vasi, valorizzando l'antico querceto che negli anni è stato soffocato dalle robinie e dai rovi. Perché se è vero che dopo l'evento franoso del 2016 il tracciato è stato riqualificato e riaperto al pubblico, a monte e a valle l'area resta delicata dal punto di vista idrogeologico e forestale.

Il bosco che si sviluppa attorno al sentiero dei Vasi è denso di vegetazione, da anni non viene pulito dai privati. A metterli attorno al tavolo il Parco dei Colli di Bergamo che a breve consegnerà a Regione Lombardia un progetto sull'area dei Vasi con l'obiettivo di ottenere un finanziamento: 100 mila euro per una riqualificazione che sarà avviata il prossimo inverno e andrà avanti per 5 anni, il tempo che il bosco ritrovi il suo equilibrio.

L'area oggetto di intervento è vasta 10 ettari, circa 100 mila metri quadrati di area boschiva che negli anni è stata dimenticata aprendo così la via a frane e cedimenti di terreno. Un tempo il bosco era risorsa, i proprietari lo utilizzavano per ricavare legna da ardere, un ciclo costante che garantiva la sua salubrità. Oggi la manutenzione è diventata un peso economico. Da qui l'interessamento del Parco dei Colli di Bergamo, che ha individuato i fondi: «Come Parco siamo già intervenuti lungo il sentiero, anche il Comune di Bergamo ha fatto la sua parte - spiega Angelo Colleoni, vicepresidente dell'ente di Valmarina -. Ma secondo noi, era necessario uno studio idrogeologico e forestale su tutto l'areale, sia a monte sia immediatamente a sud del sentiero dei Vasi; solo così è possibile capire come intervenire con una serie di interventi puntuali. Siamo venuti a conoscenza di questo bando regionale dedicato al recupero di zone a rischio dissesto idrogeologico e abbiamo deciso di realizzare un progetto». L'area oggetto di intervento si sviluppa lungo 3 chilometri di sentiero realizzato sopra l'antico acquedotto dei Vasi che collega Castagneta alla Ramera: «Negli anni non sono mai stati fatti tagli del sottobosco, una condizione che crea problemi - continua Colleoni -. Se una pianta si sradica si crea una buca dove entra l'acqua che poi tracima e può dare luogo a processi franosi».

A entrare nei dettagli, il progettista Nicola Gallinaro: «È un intervento di natura forestale, si tratta della messa in sicurezza del bosco per il contenimento del rischio di schianti degli alberi che potrebbero essere pericolosi dato che è presente un percorso molto battuto - spiega -. Abbiamo analizzato tutti gli alberi presenti e riscontrato alcuni problemi di stabilità, andremo a fare un alleggerimento. Sarà un taglio molto delicato, solo su piante pericolose e con la massima attenzione. Inoltre, sono previste piantumazioni di nuovi alberi, ci sarà un miglioramento estetico e paesaggistico». L'essenza scelta è la quercia, «tipica dei colli di Bergamo - illustra Gallinaro -. Circa 60 anni fa nel bosco è entrata la robinia, arrivata dagli Stati Uniti e ormai a fine corsa, con marciumi che favoriscono gli schianti. Le querce sono invece ancora presenti, perché alberi secolari». Un occhio di riguardo alla fauna: «Andremo a rispondere alle richieste delle guardie ecologiche del Parco - assicura il progettista -. Ad esempio, nelle zone più lontane dal sentiero, lasceremo alcune piante morte a terra per favorire la presenza dei picchi. È fondamentale garantire il valore ecologico di queste aree, agevolando la permanenza della fauna».

I privati fondamentali per la riuscita dell'intervento: «Da subito si sono resi disponibili - rimarca Gallinaro -. Il progetto è un bell'esempio di collaborazione con privati che si sono fidati del Parco. Prima di passare alla fase esecutiva ci sarà un ulteriore confronto». Parallelamente all'intervento forestale, il Parco sta progettando dei lavori sull'acquedotto: «Il vecchio progetto che è stato modificato in seguito alle frane del 2016 - conclude Colleoni -, prevedeva la sistemazione di sei punti lungo il sentiero. Ci sono infatti alcune pietre dell'acquedotto che si sono rotte, una situazione che al momento è stata tamponata per consentire il transito dei pedoni, ma che non è stata risolta». • Diana Noris

Fonte: Eco di Bergamo
Sui Vasi progetto anti frane firmato dal Parco dei Colli
Sui Vasi progetto anti frane firmato dal Parco dei Colli
 
logologosistemaparchi
in collaborazione con:
logologo
arpalombardia istruzione lombardia flanet federparchi cets ersaf
© 2024 - AREA Parchi
c/o Cascina Centro Parco - Parco Nord Milano
Via Clerici, 150 - 20099 Sesto San Giovanni (MI)
Tel. 02/241016219 - Fax 02/241016220
Email: areaparchi@parconord.milano.it