Romano, teatro all'orto botanico: natura da fiaba

Tutto pronto per la quinta edizione di «Vediamoci... sul Serio!», rassegna di musica e teatro a cura di Chiara Bettinelli e organizzata dal Comune di Romano di Lombardia e dal Parco del Serio. Palcoscenico sarà l'orto botanico G. Longhi nel Parco del Serio a Romano di Lombardia (in località Pascolo) che accoglierà nella sua quiete quattro spettacoli teatrali di qualità, ogni venerdì, da stasera al 26 luglio, con inizio alle ore 21,15 e ingresso libero (parcheggio adiacente. In caso di pioggia, la rassegna si sposterà al Teatro Rubini di Romano di Lombardia, in via Mons. Rossi).

Ad inaugurare la rassegna sarà una data in collaborazione con deSidera Festival: oggi Lorenza Zambon, attrice-giardiniera e una delle figure centrali del «teatro e natura» in Italia, proporrà «Il giardino segreto», dal famoso romanzo di Frances Hodgson Burnett, con la musica e sonorizzazioni dal vivo di Giampiero Malfatto. Uno spettacolo teatrale della stessa Zambon e di Pia Pera, esperta di giardini e scrittrice. La storia descrive un contesto realistico, o che della realtà vuol dare l'illusione. E tuttavia, nella sua struttura «Il giardino segreto» è una fiaba. Di una fiaba, dunque, ha la commistione di crudeltà e bontà, di paura e di rassicurazione. Seconda data sarà venerdì 12 con «Mio nonno era un ciliegio» di Teatro Minimo, dall'omonimo racconto di Angela Nanetti, con Manuel Gregna in scena, che ha curato l'elaborazione drammaturgica insieme al regista Umberto Zanoletti. Un attore-narratore nei panni di Tonino che racconta la sua infanzia, un tempo passato tra i rami di un ciliegio e dentro le acrobazie di un nonno contadino. Una storia all'ombra proprio di un albero, stilizzato, coprotagonista: dai suoi rami scendono sospesi gli oggetti che abitano la memoria di Tonino che narrerà di come ha scoperto la vita giocando all'aria aperta, gustandosi gli affetti, ascoltando parole buone, provando il dolore del distacco, conoscendo e difendendo la natura.

Si prosegue venerdì 19 con Laura Mantovi in «Across the universe», accompagnata al violoncello da Daniela Salvoldi, per la regia di Sara Poli. Un concerto di parole, musica e suoni in occasione dei 50 anni dello sbarco sulla Luna per rivivere quella lunga notte con alcune delle fasi salienti, per intraprendere un viaggio tra i corpi celesti alla scoperta delle voci e dei misteri dello spazio. Ad arricchire la suggestione, i suoni creati dalle emissioni radio magnetiche captate da Voyager 1, Voyager 2, Cassini e le voci dei protagonisti della missione Apollo 11.

A chiudere, venerdì 26, ci penserà Roberto Anglisani con quel gioiellino che è «Giobbe», romanzo di Joseph Roth, per l'adattamento e la regia Francesco Niccolini. Uno dei più importati esponenti della narrazione teatrale torna nella Bergamasca con un titolo già apprezzato durante deSidera Festival, che racconta della storia tragicomica di Mendel Singer e della sua famiglia. Trent'anni di vita che attraversano la storia del Novecento e che si sviluppano davanti agli occhi del pubblico. • Micaela Vernice