Corriere della Sera, Milano - pg. 1 - 24/01/2018 - PAOLA D'AMICOdai monti in città
Il picchio è tornato in città: dalle montagne è stato avvistato nei parchi Lambro e Nord. Esemplari si trovano anche ai giardini Montanelli e nel verde in periferia. Gli esperti: «Fenomeno inedito».
a pagina 9
Prima al Parco Lambro poi al Parco Nord è arrivato il picchio nero (Dryocopus martius ), la più grande specie europea di Picchio. L'avvistamento è avvenuto a fine novembre. Una novità assoluta e una buona notizia per il polmone verde ormai maturo. L'habitat del picchio nero - grande come una cornacchia e praticamente inconfondibile con il suo piumaggio nero, il vertice rosso, il potente becco color avorio e l'iride chiaro - è la montagna con le sue foreste e gli alberi vetusti. Malgrado le sue dimensioni non si riesce spesso a scoprirlo. È molto loquace, lancia una serie numerosa di richiami diversi, tra cui il tipico krri-krri-krri-krri emesso in volo. Fa volentieri a pezzi a colpi di becco tronchi marci, spiega il professor Giuseppe Bogliani, zoologo all'Università di Pavia. Scorteccia i tronchi degli alberi attaccati da insetti e scava profonde cavità negli alberi col legno cariato. Mangia a terra formiche e altri insetti divoratori del legno (xilofagi). Riccardo Tucci, del Gruppo ornitologico lombardo aggiunge: «Il picchio è il dentista degli alberi. Ogni specie ha il proprio caratteristico tambureggiamento, diverso per durata e intensità».
Intanto, il Picchio rosso maggiore ( Dendrocopos major ), da qualche decennio presente nei giardini Montanelli, è sempre meno timoroso e si avventura addirittura sui balconi dei palazzi di via Vittorio Veneto. Ne è testimone Emanuela Avallone che più volte al giorno mette a disposizione di un esercito di cinciarelle e cinciallegre palline di grasso e arachidi: «Il picchio è un esemplare femmina. Mi osserva dal platano di fronte a casa e da lì si lancia diretto al balcone per prendere la propria razione». In città, ma nei giardini periferici come il Bosco in città e ancora al Parco Nord, si possono ascoltare le tipiche «risate» e osservare anche i picchi verdi ( Picus viridis ). Non è impossibile trovare tronchi morti con il foro della cavità in cui nidifica perfettamente rotondo. Nido che questo «ingegnere» naturale utilizza una sola volta e dopo la nidificazione abbandona. Tra i fattori dell'aumento della popolazione ci sono l'incremento della superficie e l'invecchiamento di boschi e foreste, spiega il naturalista Guido Pinoli. «Il Picchio nero sta ampliando il proprio areale, ed è arrivato in pianura. Un segnale che l'evoluzione non si ferma, i meccanismi di adattamento continuano a trovare soluzioni in natura».
Paola D'Amico
pdamico@corriere.it
© RIPRODUZIONE RISERVATA
LA MAPPA Il picchio rosso maggiore Lungo circa 23 cm, è presente nei giardini Montanelli e nei boschi di periferia. È un ingegnere naturale: costruisce ogni volta un nuovo nido che poi abbandona Il picchio nero LA NOVITÀ Avvistate al Parco Nord e al Parco Lambro coppie di picchi neri: non ci sono mai stati e in genere vivono sui monti Il picchio verde Lungo circa 30 centimetri, raggiunge il mezzo metro di apertura alare, per 150-200 grammi di peso. La parte superiore del dorso è verde scuro, per virare verso giallo e grigio-chiaro nelle parti inferiori. La coda è rigida e a forma di cuneo: permette di appoggiarsi al tronco durante la percussione Ha le dimensioni di una cornacchia, è la più grande specie europea. Ha il piumaggio nero, il vertice rosso, il becco color avorio e l'iride chiara corso Buenos Aires viale Tunisia giardini Montanelli m 200 MI L ANO Duomo via Vittorio Veneto Bollate Affori Cologno Monzese Vimodrone M I L A N O Segrate Parco Nord Parco Lambro Duomo In questa zona si trova anche sui balconi delle case
Focus
Una coppia
di picchi neri (Dryocopus martius )
è stata avvistata
al Parco Nord
L'area cani di via Val Venosta ha bisogno
di luce serale
e ampliamenti. L'appello
su milano.
corriere.it