La Giornata Mondiale degli Uccelli Migratori viene celebrata ogni anno la seconda settimana di Maggio, per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle migrazioni degli uccelli e sui loro bisogni di conservazione. L’evento è stato istituito nel 2006 dall’UICN (Unione Internazionale per la Conservazione della Natura) e dal Segretariato dell’Accordo sulla Conservazione degli Uccelli Migratori d’Africa ed Eurasiatico (ACUAME).
Gli uccelli migratori sono specie animali che percorrono lunghe distanze per raggiungere le loro zone di nidificazione o di svernamento. Questi animali sono di fondamentale importanza per gli ecosistemi in cui vivono, in quanto contribuiscono alla dispersione dei semi, all’impollinazione delle piante e alla regolazione delle popolazioni di insetti.
Tuttavia, molte specie di uccelli migratori sono a rischio estinzione a causa di fattori come la perdita di habitat, il cambiamento climatico, la caccia illegale e l’inquinamento.
Esistono molte specie di uccelli migratori, alcune delle quali sono conosciute in tutto il mondo per la loro spettacolare migrazione. Tra le specie più famose ci sono le rondini, le cicogne, le oche selvatiche, le aquile e i gruccioni. Le specie di uccelli migratori possono essere classificate in base alla loro distanza di migrazione. Alcune specie compiono solo brevi spostamenti locali, mentre altre percorrono rotte che si estendono per migliaia di chilometri.
La protezione degli uccelli migratori richiede un impegno costante da parte di tutti. Tra le azioni che possono essere intraprese per proteggere questi animali ci sono: