Le Nazioni Unite, per commemorare l'adozione del testo della Convenzione per la Diversità Biologica, avvenuta il 22 Maggio 1992, hanno proclamato la giornata odierna come la Giornata Internazionale per la Biodiversità, allo scopo di aumentare la comprensione e la consapevolezza dei problemi legati alla biodiversità.
"Dall’accordo all’azione: ricostruire la biodiversità" è il tema scelto nel 2023 per celebrare questa giornata. L'obiettivo è stimolare in particolare alla riflessione pratica sui possibili scenari futuri facendo leva sul concetto di "ricostruzione". Non basta salvaguardare e tutelare il patrimonio naturale degli ecosistemi, bisogna anche impegnarsi in una rigenerazione degli ambienti danneggiati o minacciati.
La conservazione della biodiversità è una preoccupazione comune dell’umanità. La Convenzione per la Diversità Biologica copre la biodiversità a tutti i livelli: ecosistemi, specie e risorse genetiche. Copre anche le biotecnologie, anche attraverso il protocollo di Cartagena sulla biosicurezza. In effetti, copre tutti i possibili domini che sono direttamente o indirettamente collegati alla biodiversità e al suo ruolo nello sviluppo, dalla scienza, la politica e l’educazione all’agricoltura, gli affari, la cultura e molto altro.
La biodiversità è un diritto umano perché da essa dipendono i diritti alla vita, sicurezza, salubrità, cibo, cultura, lavoro.