Dopo tanta pioggia che ha riempito i nostri campi e coltivi in questo pazzo autunno finalmente un bel pomeriggio di sole. Sorprende vedere una intera classe di scolari tra le file di un campo di mais indaffarati a raccogliere pannocchie, a dir il vero non ancora del tutto mature.
Sono scolari della scuola primaria di Casaletto Ceredano, istituto comprensivo Enrico Fermi, classe V A, con le loro insegnanti, impegnati in un progetto proposto e coordinato dal Gruppo Educazione Ambientale del Parco Regionale Adda sud di Lodi. Portate a scuola le pannocchie sono state scartocciate ed appese all'aria perché giungano all'essicatura sufficiente per essere poi, in classe, sgranate e successivamente tutti i grani ottenuti macinati, dagli scolari stessi, con un piccolo mulino a pietra, la farina setacciata e selezionata per farne una base per essere cucinata.
Staccate le mani dal cellulare ai ragazzi è chiesto di "mettere le mani nella terra", primo passo verso una educazione alimentare, che impone un avvicinamento e conoscenza di questa maltrattata terra, da cui traiamo tutto ciò di cui andiamo ad alimentarci. Educare visto come un processo complesso in cui il buon esempio la fa da padrone e visto come frutto di comportamenti collettivi e condivisi in tutti i livelli della società, ma che trovano la loro base più solida nella scuola; meglio educare da piccoli che sanzionare da adulti.
Il Parco Adda Sud propone una serie di interventi di educazione ambientale a cura delle Guardie del Parco e delle Gev. (Guardie ecologiche volontarie), che prevedono puntuali interventi in aula e successive uscite in campo per una presa di contatto diretta con tutto il variegato ambiente intorno al nostro fiume Adda. Tutte le azioni riassumibili in un semplice motto: "Seminiamo il nostro futuro". n La scolaresca impegnata nell'attività in esterna