Per la quinta classe della scuola primaria e la scuola secondaria di primo e secondo grado
E' importante trasmettere ai ragazzi il valore del lavoro artigianale, soprattutto di quelle attività, che comportano abilità ed esperienze che si stanno perdendo, proprio come il lavoro del cestaio o"Cavagnén - Cavagnìn" (le pronuncia del termine dialettale cambia a seconda dei paesi).
Un tempo in Brianza molti figli dei contadini imparavano a costruire dei contenitori, dopo aver raccolto in autunno e/o primavera i migliori rami di salice, nocciolo, canne palustri, castagno, olmo, che venivano intrecciati.
I giovani apprendevano dagli adulti a creare, ad esempio, un piccolo cesto per la raccolta della frutta.
A seconda dell'uso, delle dimensioni e della forma ogni cesto aveva un nome diverso.
OBIETTIVI
LE FASI DEL PERCORSO PROPOSTO
- Visita guidata alle sale del Museo Etnografico.
- Riflessioni sui significato della parola "intreccio".
- Visione del breve documentario "Il cestaio" per avvicinarsi alle carateristiche del lavoro, all'uso dei materiali e degli attrezzi, ecc.
- Laboratorio pratico d'intreccio di midollino per la realizzazione di un cestino. Nel laboratorio ogni ragazzo troverà una base in legno già predisposta con fori per infilare i montanti e intrecciare il "piede d'appoggio". Successivamente ciascuno realizzerà un cestino scegliendo tra due diverse modalità di esecuzione: a un filo (modalità più semplice) oppure a due fili (più complessa).
Ogni aluno realizzerà un proprio cestino in midollino che potrà tenere e portare a casa