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I parchi in Lombardia. La sfida ambientalista «Più aree protette contro il dissesto»

( 26 Maggio 2023 )

L'alluvione che ha messo in ginocchio l'Emilia Romagna ha insegnato a tutti, se ancora ce ne fosse bisogno, l'importanza della tutela del territorio e la cultura della prevenzione. Argomenti cari a Legambiente Lombardia che ha scritto all'assessore regionale al Territorio e ai Sistemi Verdi Gianluca Comazzi per chiedere di avviare un percorso che porti ad aumentare del 30% le aree protette. L'obiettivo è inserito nell'agenda 2030 approvata dall'Ue e nel caso della Lombardia il traguardo non è poi così lontano, visto che oggi il 23% circa del territorio regionale è sottoposto a qualche forma di tutela. Un risultato lusinghiero a quarant'anni dalla legge costitutiva delle Aree protette regionali, approvata nel lontano 1983.

Quattro decenni dopo in Lombardia si contano 24 parchi regionali, 3 riserve naturali statali e 67 regionali, 33 monumenti naturali, 107 parchi locali di interesse sovracomunale e 245 siti di Rete Natura 2000 affidati a 85 enti gestori, finanziati per la gran parte dagli enti locali e sempre meno dalla Regione. «In questo elenco di numeri mancano all'appello alcuni territori previsti dalla legislazione regionale ma mai realizzati se non addirittura osteggiati. Parliamo di parchi e riserve da istituire e ampliare senza le quali anche la gestione del rischio idrogeologico, la mitigazione e l'adattamento al cambiamento climatico diventano difficili - spiega Barbara Meggetto, presidente Legambiente Lombardia - Mancano 3 parchi previsti dalla legge costitutiva del 1983 e almeno altre 7 aree protette indispensabili per raggiungere gli obiettivi dell'Ue e della rete ecologica, territori determinanti per la loro importanza ambientale e culturale, nonché l'istituzione di Aree europee di protezione speciale (SIC e ZPS) fondamentali per conservare ecosistemi già minacciati». Il Parco del Bernina, Disgrazia, Val Masino e Val Codera, come parco alpino e forestale che comprenderebbe le importanti aree Natura 2000 già istituite, ai quali vanno aggiunti il Parco di Livigno e della Valdidentro, il Parco San Genesio - Colle Brianza.

Per raggiungere la Strategia dell'Ue sulla biodiversità per il 2030 che prevede tra l'altro il raggiungimento del 30% di aree protette in Lombardia è indispensabile la costituzione del grande parco del Po per mettere a tutela il sistema delle acque della Pianura Padana. E ancora il Parco della Bassa Valle del Lambro che completerebbe la protezione del fiume in un prezioso territorio agricolo; dei parchi climatici dell'Olona e del Seveso per migliorare le capacità di adattamento climatico dei territori più intensamente cementificati della regione, il Parco dei Colli di Brescia, il Parco della Franciacorta e il Parco dell'Oltrepo pavese e del fiume Staffora. Alcune Riserve regionali hanno chiesto da tempo l'ampliamento come il Parco "Triangolo lariano" del Sasso Malascarpa, che ha già avuto consenso di Ersaf, ma la cui istituzione da parte della Regione è ferma da oltre un anno. «Tra le aree che meritano invece una tutela mirata, segnaliamo gli oltre 850 ettari della brughiera più meridionale d'Europa, la cui istituzione a Sic è stata richiesta dalle associazioni ambientaliste regionali e del territorio e fin dal 2011 anche dal Parco della Valle del Ticino lombardo,quella delle Brughiere di Malpensa e di Lonate Pozzolo».

Fonte: QN - Il Giorno, Lecco
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