Una ciclovia è una promessa: porta sempre da qualche parte. A volte riesce anche a svelare quello che la sola geografia non saprebbe evidenziare. Ovvio, il Serio non è un Mississippi. Non è nemmeno l'Adda. È un fiume discreto e schivo, che si accontenta di scendere dalle Orobie e puntare alla pianura padana attraversando due sole province (Bergamo e Cremona) per 120 chilometri. Ma diamine, è un autentico Nilo per i paesini deliziosi e le oasi verdi che lo incorniciano. Ed è un invidiabile fil rouge dentro una porzione della Lombardia dove la vera star è la musica. Perché lungo il suo corso, il Serio tocca località che hanno dato i natali a famosi compositori. E la Fiab (Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta) abituata a portare in giro idee geniali per promuovere le due ruote, non poteva che sposare il progetto 'Musica nel Vento', primo itinerario ciclo-musicale d'Italia, finanziato dalla Fondazione Cariplo.
Intrigante. Come lo è il percorso protetto che prende il via da Bergamo, città di Donizetti, e da lì, via-Seriate, attraversa il Parco del Serio toccando belle località della Bassa bergamasca come Martinengo, sfondo al mitico film di Ermanno Olmi 'L'albero degli zoccoli'. È un attimo e sono ancora i maestri del pentagramma a fare da guide ispiratrici, dopo Romano di Lombardia, la piccola Ricengo e il 'Lago dei riflessi' immortalato da Luca Guadagnino nel film 'Chiamami col tuo nome'. Crema è a un passo, capitale dell'arte organaria come rivela l'apposita sezione del Museo Civico di piazzetta Terni de Gregorj. E qui la deviazione s'impone, perché sarebbe un sacrilegio snobbare lo snodo idraulico dei 'Tredici Ponti' a Genivolta dove si incrociano il Naviglio di Cremona, il Grande Pallavicino e il canale Vacchelli. E sarebbe da sciagurati accontentarsi, come potrebbe confermare Piercarlo Bertolotti, presidente della Fiab cremonese. Perché nei dintorni c'è Casalbuttano dove ha soggiornato Vincenzo Bellini e qui ha composto una delle sue opere più note, la 'Norma'. Una manciata di chilometri e il nome di un'altra località, Paderno Ponchielli, rivela quello che serve sapere: è nato proprio qui Amilcare Ponchielli. E in cerca di un finale sulle note del pentagramma, niente di meglio che puntare a Cremona. Certo, il turismo lento non ama le competizioni. Ma se deve esistere un traguardo, quello di 'Musica nel Vento' è proprio nella città del Torrazzo. Tra le botteghe dei liutai. E dentro le sale del Palazzo dell'Arte: dove ammirare con la devozione dovuta i violini di Niccolò Amati, di Pietro Guarneri. E del grande Antonio Stradivari.
Info su www.fiabcremona.it