Meno aironi rossi rilevati nel territorio del Parco Adda Sud, ma in crescita nell'area di Cavenago. Un bilancio quindi "a metà" quello del presidente dell'Ente di viale Dalmazia sulla popolazione dell'uccello nei confini del Parco. Una presenza, come spiegato dallo stesso Bergamaschi, inferiore rispetto allo scorso anno, «probabilmente questo è dovuto alla precoce ricognizione da noi effettuata e al ritardo d'insediamento di questa specie - spiega -. Spesso le condizioni climatiche possono ritardare il periodo riproduttivo». Una diminuzione però mitigata dalla presenza dello stesso airone rosso a Cavenago, dove la presenza era stata più contenuta negli ultimi anni. «Senz'altro una buona notizia, che ci motiva a sostenere con forza l'esigenza di mantenere costante il livello dell'acqua della Morta di Cavenago, fonte primaria di alimentazione per gli ardeidi - prosegue Bergamaschi -. Tra i cespugli semisommersi, anche alcune nitticore e qualche coppia di guardabuoi hanno portato a termine la riproduzione con il positivo involo di diversi pulli».
Proprio nel corso del 2021 era andata incontro a dei lavori di miglioramento e di riqualificazione. L'obiettivo, oltre a quello di fortificare le sponde e gli argini, era proprio quello di favorire la presenza, oltre di specie vegetali, di fauna pronta a ripopolare la zona, una delle tante di pregio che il Parco Adda Sud vuole rivitalizzare.