Tre milioni di visitatori ai laghetti del Parco Nord

Senza uscire dalla zona rossa, per i residenti il Parco Nord Milano resta aperto per le camminate, le passeggiate e le pedalate, ammirando lo sbocciare dei fiori e dei germogli. C'è solo l'imbarazzo della scelta per passare alcune ore all'aria aperta, in quest'unica oasi naturale di quasi 800 ettari a nord di Milano, che nel 2020 ha registrato il record di 3 milioni di visitatori. Si parte dagli specchi d'acqua, come il laghetto di Cinisello, i laghi di Niguarda e di Bruzzano, raggiungibili percorrendo la passerella ciclopedonale su via Aldo Moro e via Vittorio Veneto, e il laghetto con il suggestivo Pavillon Oxy.gen (nella foto) nei Giardini della Scienza di via Campestre a Bresso. Per continuare con la storia: il Monumento al Deportato, in zona Montagnetta, a Sesto, la Cascina Centro Parco, la sede amministrativa e operativa del Parco con accesso da via Clerici, i Bunker Breda, nella zona est, Villa Manzoni, lungo il Seveso a Cormano, e Villa Torretta, uscendo da viale Fulvio Testi. Per chi ama correre ci sono i due anelli podistici, da 5 km e 10 km, nel settore est del Parco, a ridosso della Montagnetta. Per una passeggiata rilassante, c'è l'itinerario La foresta sopra la fabbrica che parte da via Clerici in direzione nord, tra filari di ippocastani e rotonde di prati, fino all'aeroporto di Bresso, con la passerella ciclopedonale sulla A4 che conduce a Cusano Milanino. I ciclisti hanno a disposizione, per esempio, l'ampio anello intorno al perimetro dell'aeroporto o quello di una decina di km da via per Bresso alla milanese via Arezzo.