Turismo slow per l'Adamello

Tre malghe nel comprensorio del Gaver in Comune di Breno, la Blumone di Sotto, Cadino Dossi e Camprasso e Gavero, sono al centro del progetto biennale informativo e dimostrativo SosAlp, voluto dal Parco dell'Adamello per valutare la gestione sostenibile dei pascoli di questa parte di territorio. SosAlp è un'iniziativa pilota del Parco dell'Adamello della durata di due anni, finanziata dalla Regione nell'ambito di «Progetti dimostrativi ed azioni di informazione» all'interno del «Progetto integrato d'area per lo sviluppo della Bassa Valle Camonica», presentato dalla capofila Cissva.Questa mattina dalle ore 9,30 in streaming sulla pagina Facebook del parco si terrà un incontro coordinato dal direttore dell'area protetta Guido Calvi, con i tecnici/referenti (collegati da remoto) dei tre gruppi che hanno seguito l'estate scorsa le rilevazioni in malga. Sono il professor Massimo Lazzari del Dipartimento di Scienze Veterinarie per la salute, la produzione animale e la sicurezza alimentare dell'Università degli Studi di Milano, che interverrà sul monitoraggio effettuato con un innovativo sistema di tracciamento Gps sugli animali al pascolo, il professor Bruno Cerbolini del Dipartimento di Biotecnologie e Scienze della Vita di Varese dell' Università degli Studi di Insubria, che farà il punto sull'osservazione costante della flora e dell'habitat rilevata in alpeggio tra botanica applicata ed ecologia vegetale ed il professor Alberto Tamburini del Dipartimento di Scienze Agrarie ed Ambientali, produzione, territorio ed energia dell'Università degli Studi di Milano, che intratterrà sulla sezione zootecnica del sito al Gaver.L'incontro è aperto anche agli allevatori conduttori delle tre malghe ed alle persone interessate al tema e nell'occasione verranno presentate dagli esperti e da Guido Calvi, le anticipazioni sulle azioni previste dal progetto per quest'anno. Darà il proprio contributo al dibattito l'assessore al Parco dell'Adamello Massimo Maugeri che è fra i principali fautori dell'integrazione delle attività delle malghe presenti nel parco, che sono coinvolte nei percorsi turistici ed esperienziali che vedono al centro la montagna, sempre all'insegna della sostenibilità e dei prodotti tipici.