Il Parco Adda sud investe energie sul Bosco dei Noccioli di Cavenago, frazione Soltarico. Incremento della biodiversità, riqualificazione ambientale e osservazione e studio della fauna: sono gli obiettivi nel progetto annunciato dal presidente Francesco Bergamaschi. Interessato un appezzamento di circa mezzo ettaro (5 mila metri quadrati), di proprietà del Parco, tra la strada d'accesso alla Frazione Soltarico e l'omonima Lanca rimasta dopo il salto di meandro, ad opera dell'Adda, durante la piena del 1976. «Il progetto, approvato dal Consiglio di gestione del Parco, è stato predisposto dal gruppo Guardie ecologiche volontarie di rilevamento ambientale, con la supervisione del consulente scientifico - chiarisce il presidente -. Le Gev sono impegnate a effettuarvi interventi finalizzati all'incremento della biodiversità, alla riqualificazione ambientale e all'osservazione e studio della fauna. Si partirà dalla piantumazione di specie nostrane, adatte a fornire cibo, riparo e siti di nidificazione agli uccelli e fiori agli impollinatori, con il contenimento della vegetazione problematica. Saranno lasciati piccoli accumuli di materiale legnoso sul terreno per fornire riparo agli animali nonché possibilità di sviluppo a funghi e insetti, implementando la biodiversità. «Per sopperire alla mancanza di cavità naturali nelle alberature, fondamentali per la riproduzione di specie ornitiche nidificanti e il riparo di pipistrelli, si posizioneranno alcune cassette-nido in legno non trattato» conclude.