Baby boom: al centro cicogne di Castiglione d'Adda spuntano 40 pulcini. Fra uova già dischiuse e becchi pronti a uscire dal nido, la cova 2020 si appresta a confermarsi una cova da record. Negli ultimi anni, infatti, sono state registrate 25-30 nascite all'anno. Ma questa volta le baby cicogne già contate sono ben 40 e qualche altro pennuto sui nidi esterni più lontani, potrebbe anche essere sfuggito alla vista. Il numero in questione fa riferimento ai piccoli nati dalle coppie, in tutto 15, presenti all'interno della stazione di ambientamento del Parco Adda Sud, posizionate in voliera e fuori dalla voliera, e alle coppie che di fatto hanno nidificato nei pressi dell'area del Parco, dunque su pali e alberi a pochissimi metri di distanza. Nel dettaglio, in voliera si contano tre coppie (le prime a vedersi schiudere le uova già un mese fa, in concomitanza delle festività pasquali).
All'esterno della voliera, invece, hanno messo su famiglia altre 12 coppie. Di certo il clima mite di queste ultime settimane ha facilitato le nascite che ora però devono affrontare l'abbassamento delle temperature (seppur passeggero) previsto la prossima settimana. Quello che ancora resta da capire è quando il Centro cicogne di Castiglione potrà tornare alla sua naturale attività, ad essere meta di decine e decine di visitatori, particolare delle scolaresche: quest'anno, infatti, l'emergenza sanitaria, ha bruscamente frenato anche l'attività divulgativa del polo castiglionese.
Inaugurata nella primavera del 2001, grazie alla collaborazione tra il Parco Adda Sud, il Comune di Castiglione, la Provincia di Lodi, la Lipu e l'Associazione Olduvai onlus, la stazione di ambientamento della cicogna bianca di Castiglione è nata per sostenere il programma di ripopolamento. E proprio la sua presenza pare che funga nel territorio del Basso Lodigiano da richiamo per le altre cicogne "selvatiche" che nidificano su campanili, acquedotti, tetti di fabbricati, alberi, tralicci, pali, piattaforme artificiali. Come accade a Caselle Landi da anni e come accaduto proprio quest'anno a Brembio, in pieno centro.
Lo spazio è inoltre meta di scolaresche e di visitatori che possono non solo ammirare dal vivo i pennuti, ma anche conoscerli attraverso i pannelli divulgativi esposti, così come possono scoprire che così la xiloteca aperta in loco pochi anni fa: un museo dei legni che custodisce anche la storica piroga dell'Adda.