Naviglio in sicurezza: taglio delle piante al via

BOFFALORA SOPRA TICINO

 Addio a piante malate e infestanti sull'alzaia. Inizia in questi giorni la messa in sicurezza della fascia di bosco lungo il Naviglio Grande. In un tratto di circa ottocento metri, infatti, saranno tagliate soprattutto piante morte, robinie colpite da armillaria, un fungo patogeno, una quindicina di olmi e un paio di querce, tutti con chioma sbilanciata verso il tratto dove sono soliti passare i cittadini; oltre a specie esotiche infestanti quali il ciliegio tardivo. Il via alle operazioni di taglio è previsto entro la fine della settimana.

«L'intervento di messa in sicurezza era stato programmato per l'inizio di marzo - spiega il consigliere del Parco del Ticino, Massimo Braghieri -, ma è stato rinviato a causa della sospensione delle attività per il covid-19. Sarà quindi realizzato adesso, con una deroga alla stagione di taglio, per eliminare le piante morte o più inclinate verso il canale». «Proprio per questo è necessario intervenire ora, prima della stagione estiva e comunque prima della fine dell'emergenza sanitaria, quando le alzaie del Naviglio torneranno ad essere frequentate da migliaia di persone - aggiunge -. Tagliare alberi ad aprile non è mai opportuno per il disturbo che si genera alla fauna e all'ecosistema, tuttavia questa volta si sono realizzate circostanze impreviste ed eccezionali».

Il Parco del Ticino ha sottolineato che non è prevista la messa a dimora di nuove piante nella fascia tagliata, in parte perché resteranno in piedi arbusti già oggi presenti come noccioli e sambuchi, che mitigheranno l'impatto del taglio; e in parte perché «dai ceppi delle piante tagliate si svilupperà in autonomia la rinnovazione delle stesse, che ben presto tornerà a ricoprire il suolo».

Francesco Pellegatta