Anatre, pulcini e volpi nelle città in quarantena

CUSANO MILANINO di Rosario Palazzolo I getti d'acqua della fontana di piazza Flora (foto sotto), a Milanino, sono stati rimessi in funzione qualche mese fa dal sindaco Valeria Lesma che contava di restituirla ai cittadini con la bella stagione, dopo oltre un decennio di attesa. Invece, con l'emergenza coronavirus, a impadronirsi del piccolo specchio d'acqua che sorge al centro di una rotonda automobilistica è stata un'anatra che vi si è insediata indisturbata, deponendo le uova e ora allevando i suoi pulcini. Sono almeno cinque i pulcini che da un paio di giorni nuotano spensierati nella fontana, disturbati a volte dai getti delle tre fontane, ma senza alcun altro pericolo per la loro incolumità. Questi anatroccoli, arrivati da chissà dove, sono solamente uno degli esempi di natura che, complice la quarantena umana, in questa primavera strana e surreale si sta riprendendo diversi angoli delle città del Nord Milano. Già nel giorno di Pasqua qualcuno aveva segnalato un'anatra che passeggiava placidamente lungo il viale Buffoli, che in questi giorni è praticamente deserto. Ora l'anatra e i suoi pulcini potranno continuare a vivere indisturbati, almeno fino a maggio, nella fontana in attesa che gli sia trovata una sistemazione più consona, magari nel vicino Parco Nord. Intanto, proprio nel Parco Nord vietato agli esseri umani, flora e fauna continuano a svilupparsi praticamente indisturbati. Sono moltissime le persone che negli ultimi giorni hanno avvistato, e in qualche caso anche filmato, le volpi. Non essendo infastidite dai frequentatori e dai rumori delle auto, si stanno spingendo fino ai confini del parco, aumentando il rischio di essere investite lungo le strade di attraversamento. Nel giorno di Pasqua qualcuno ha anche segnalato la presenza insistente di falchetti sul cielo di Cinisello Balsamo. Del resto, ormai da molti anni, il Parco Nordospita alcuni esemplari di falco Pellegrino. Infine, proprio nel giorno di Pasquetta è stato notato il sorvolo di un volatile grande e maestoso che aveva tutte le sembianze di una cicogna. Da più parti gli esperti affermano che luoghi come il Parco nord, oggi più tranquilli e riparati, insieme al calo consistente di inquinamento nell'aria, possano rappresentare un'opportunità unica per avvistare animali, soprattutto migratori, che prima d'ora non abbiamo mai visto da queste parti. © RIPRODUZIONE RISERVATA