MAGENTA Al Parco del Ticino il 90% dei dipendenti, in queste settimane, sta lavorando da casa. Sin dal 9 marzo soltanto sette dipendenti, uno per settore, lavoravano a rotazione ancora nella sede di via Isonzo. Dal 22 marzo tutti i lavoratori degli uffici sono stati posti in grado di svolgere le proprie funzioni da casa. «Fanno eccezione gli addetti ai servizi operativi e i dipendenti assunti dalle liste delle categorie protette - spiega la presidente Cristina Chiappa (foto) -. A garantire la presenza, seppur saltuaria, due o tre mattine a settimana, è il direttore Claudio Peja». Tutti i numeri di telefono degli uffici del Parco sono attivi.