La Cà Matta a disposizione per l'emergenza coronavirus

Ponteranica Il presidente del Parco dei Colli di Bergamo ha inviato la proposta alla Regione: «Può ospitare personale sanitario o volontari»

Cà Matta come possibile struttura di appoggio nell'emergenza coronavirus. Il centro didattico del Parco dei Colli di Bergamo, una cascina sul colle della Maresana, è stato messo a disposizione di Regione Lombardia per ospitare personale sanitario arrivato da fuori provincia, volontari o per qualsiasi utilizzo potesse risultare idoneo.

La proposta è stata formalizzata ieri mattina dal presidente del Parco dei Colli di Bergamo Oscar Locatelli, inviata all'assessore alla Sanità Giulio Gallera: «Come comunicato ai sindaci dei Comuni soci del Parco dei Colli e al presidente della Provincia di Bergamo, propongo alla sua attenzione la possibilità di utilizzare la struttura del nostro centro parco "Ca' Matta" situato nel Comune di Ponteranica, località Maresana - scrive il presidente dell'ente di Valmarina -. La struttura è in perfetto stato e potrebbe ospitare, non in camere singole ma comunitarie, una quarantina di persone o potrebbe essere utilizzata per altre funzioni logistiche. Siamo a disposizione».

Difficile che Cà Matta possa essere presa in considerazione per ospitare persone in quarantena, dato che gli spazi sono pensati per essere condivisi. Ma come base di appoggio per le diverse operazioni, pur fuori dal centro abitato, la struttura potrebbe rivelarsi utile: «L'idea mi è venuta pensando alla necessità di spazi di cui si parla in questi giorni - afferma Locatelli -. In passato Cà Matta è stata utilizzata anche per ospitare i richiedenti asilo; in questo difficile momento mi è quindi sembrato giusto mettere a disposizione una struttura pubblica per ragioni di pubblica utilità. Potrebbe essere utilizzata per ospitare chi sta lavorando nelle strutture sanitarie o semplicemente come deposito. Questa mattina (ieri per chi legge, ndr) ho contattato i soci del Parco, nessuno ha posto obiezioni».

La cooperativa Alchimia, a cui il Parco ha affidato la gestione del centro didattico, ha subito accettato di cedere la struttura: «La nostra disponibilità è massima - commenta Marco Zanchi, presidente della cooperativa -. Siamo pronti ad offrire gli spazi, attualmente inutilizzati. Con questa emergenza abbiamo infatti disdetto diverse prenotazioni di gruppi per tutto il mese di aprile, sia per l'ostello che per gli interventi di educazione ambientale con le scuole». Nella giornata di ieri il Parco dei Colli non aveva avuto ancora riscontro da parte della Regione: «Ho parlato con una funzionaria che ha dimostrato apprezzamento per la nostra proposta - accenna Locatelli -. Restiamo a disposizione per eventuali sviluppi, è giusto che in questa fase ognuno faccia ciò che può».

La proposta del presidente è stata accolta dai sindaci della comunità del Parco. Il placet anche dal sindaco di Ponteranica, Comune su cui insiste la struttura: «Dal punto di vista logistico la posizione non è il massimo - premette il sindaco Alberto Nevola -. Ma per qualsiasi evenienza, la struttura è disponibile. Ci sembrava giusto, visto che le attività didattiche sono sospese, segnalare alle autorità preposte che esiste questa possibilità».