SONDRIO Col programma 2020 il Consorzio turistico Sondrio e Valmalenco vuole valorizzare il turismo lento di tutto il territorio della Comunità Montana Valtellina di Sondrio, incastonato tra le Alpi Retiche a nord, dove svetta il Pizzo Bernina con i suoi 4050 metri, e le Alpi Orobie a sud, con il verdeggiante parco delle Orobie valtellinesi. «In una logica che si sta perseguendo di sostenibilità ambientale - commenta il Presidente del Consorzio Dario Ruttico (nella foto)- gli alpeggi estivi si trasformano in areali dove l'ambiente e il rispetto per la gente, che da sempre abita e lavora sul territorio, sono la premessa per affrontare una nuova idea di turismo sostenibile. Dalla Val Malgina alla Val d'Arigna tra i comuni di Castello dell'Acqua e Ponte in Valtellina, passando per la Valle del Serio e la Val Venina nei comuni di Piateda e Faedo, si apre una nuova visione di turismo lento». «Albosaggia con il Meriggio, il lago della Casera e i laghetti delle Zocche e la Val del Livrio nel Comune di Caiolo costituiscono un riferimento storico per la pratica dello sci Alpinismo sia amatoriale sia sportivo - prosegue- Così la Val Cervia e la Val Madre a monte dei Comuni di Cedrasco Fusine e Colorina. Lo sguardo si rivolge poi al versante Retico dove, da Chiuro a Berbenno passando per Sondrio, si chiude un carosello ideale per l'escursionista che ritrova la Via dei Terrazzamenti, la strada del Vino e dei sapori e le vette più alte con tutta l'enogastronomia locale». Ma tutto ciò «necessita di un'attività di promozione specifica - conclude il direttore del Consorzio Roberto Pinna - che si concretizzerà nei prossimi impegni del Consorzio: fiere e incontri B2B già da gennaio». Camilla Martina