La lince torna nell'alto Garda e incanta i boschi di Tremalzo

TREMOSINE. Un altro emozionante avvistamento del rarissimo felino ritenuto l'unico della sua specie sulle Alpi italianeL'ultimo incontro ravvicinato nel Bresciano risaliva al 2014 Si tratta di un maschio di 13 anni che conduce una vita solitaria

Ha trovato casa tra i boschi di Tremalzo in alto Garda, in territorio di Tremosine sul confine trentino, l'unico esemplare di lince fino ad ora documentato sulle Alpi italiane, ad eccezione di pochissimi singoli individui presenti nel Friuli settentrionale al confine con la Slovenia.Si tratta dell'esemplare maschio B132, materializzatosi già nell'ottobre 2014 sul versante bresciano di Tremalzo negli scatti e nei filmati di Giampietro Pace, appassionato di natura e fotografia. CINQUE ANNI DOPO, grazie ancora al filmato realizzato nei giorni scorsi da alcuni cacciatori sempre a Tremalzo, diffuso dalla Provincia di Trento e certificata senza se e senza ma, a sei mesi dall'ultima segnalazione, la presenza del felino tra il Parco alto Garda e la riserva di Molina di Ledro. Si tratta di un esemplare maschio nato nel 2006 nel cantone del San Gallo in Svizzera (dove è presente una piccola popolazione, reintrodotta dalle autorità locali). Radiocollarato una prima volta nel parco nazionale svizzero nel 2008, è stato poi radiomarcato ancora in Trentino nel 2010 e nel 2012.È SEMPRE LUI, riconoscibile dal collare, lo stesso esemplare di 24 chili localizzato in territorio bresciano il 26 novembre 2012, quando il segnale Gps aveva fissato la sua presenza a Bagolino. Poi da aprile 2013 la batteria del collare si esaurì, non prima di aver lasciato alcune tracce del passaggio dello splendido animale localizzate sempre a Tremosine nell'oasi faunistica del Corno della Marogna dalle parti di Tremalzo.È un animale solo e per il momento non in grado di riprodursi dando continuità alla specie. La conferma della sua presenza, spiegano gli esperti, costituisce però un segnale positivo sia in termini di qualità dell'ambiente che lo ospita sia dal punto di vista del rispetto nei suoi confronti dimostrato dai cacciatori, che hanno collaborato da sempre al monitoraggio.Anche fuori dai radar delle telemetrie lo splendido esemplare di quasi 13 anni di età è dunque sempre vivo e scattante tra queste zone, a due passi dal Garda.