GALBIATE Una tesi di laurea sulle api domestiche del Parco regionale del Monte Barro e del Wwf. L'ha discussa il giovane lecchese Michelle Butta, attivista e volontario del Wwf, che si è laureato in Produzione e protezione delle piante e dei sistemi del verde con ila brillante valutazione di 110 e lode, con una tesi sull'utilizzo del polline di delle api della specie Osmia cornuta per la valutazione dello spettro pollinico e del contenuto di inquinanti. Si tratta di uno studio pionieristico, sviluppato nell'ambito del progetto BarroBugBox di Wwf Lecco, Parco del Barro e l'Associazione regionale produttori apistici, con la cooperativa La Popolare e il patrocinio di Regione Lombardia, Provincia di Lecco, Ersaf Lombardia e Cciaa Lecco per la salvaguardia degli impollinatori selvatici e del loro habitat, con il posizionamento di casette artificiali per favorire la presenza di questi insetti e di strutture per la raccolta dei pollini. Il materiale prelevato è stato analizzato e valutato anche per la presenza di tredici elementi potenzialmente tossici per l'uomo, gli insetti stessi e l'ambiente in generale. D.D.S.