L'AUTOSTRADA PER API? 3,5 KM DI FIORI

FUORITEMPO

Dopo il mezzo lop della Brebemi e l'incompiuta della Pedemontana, la Lombardia si prepara a dotarsi di un'autostrada di cui, per una volta, si sentiva la mancanza: un nastro di iori e piante lungo 3,5 km. Che attraverserà il parco Nord diagonalmente creando un corridoio biologico fondamentale per il trafico delle api. Milano, nel campo, si adegua a un trend che ha preso piede in molte altre grandi città d'Europa: Negli anni Ottanta l'abuso di agrochimica nelle campagne ha fatto strage di impollinatori. Il terzo millennio è iniziato sotto il segno dei neonicotinoidi contenuti in altri antiparassitari che hanno quasi dato il colpo di grazie a questi insetti. E ora, un passo alla volta, si sta cercando di riportarli non solo nelle campagne ma nei parchi delle città. La prima autostrada d'Europa per api è nata a Oslo dove tutta la metropoli, pubblico e privato, si è attrezzata per monitorare i percorsi delle api e per disegnare una vera e propria striscia verde che tra giardini, tetti piantumati e aree attrezzate per il riposo degli imenotteri è diventata una sorta di Bengodi per la specie. Londra ha seguito l'esempio della capitale norvegese con un anello di iori di circa 11 km (nella foto). Il progetto di Milano, inanziato anche con un'operazione di crowdfunding, punta a unire con la striscia ecologica i 15 apiari condivisi gestiti da alcuni cittadini volontari tra l'orto Comune di Niguarda e la cascina Centro parco. I primi 400 metri quadri di cemento sono stati sbancati da uno spartitrafico di viale Suzzani, al conine con il Parco. E da lì è partito il lavoro di preparazione. Lungo il percorso saranno piantati un milione di iori e tremila piante perenni. La vita delle api a Milano, contrariamente a tutte le aspettative, è meno dura di quello che si pensi. Ci sono diverse arnie in alcuni parchi della città. Ma la prova più lampante della resilienza degli imenotteri sono gli alveari donati a Palazzo Marino e sistemati sul tetto del Comune per un esperimento di produzione di miele urbano: un progetto nato tra mille scetticismi ma partito invece alla grande. Gli insetti si sono ambientati (grazie anche alle piante del parco di via Palestro) la colonia si è moltiplicata e alla ine è nata persino un'altra regina, che lo scorso anno ha guidato una spettacolare sciamatura di 120mila esemplari verso Galleria Vittorio Emanuele. ◆