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Il volo delle cicogne nere sul Lodigiano

( 23 Novembre 2019 )

SAN MARTINO È molto raro incontrare questi uccelli: sono stati fotografati per la prima volta da un appassionato

Matteo Consolandi ha immortalato due esemplari in compagnia del figlio Enrico in un campo verso Massalengo di Sara Gambarini Fra i campi spuntano, a sorpresa, due cicogne nere. I rarissimi esemplari sono stati catturati dalla macchina fotografica di Matteo Consolandi nei campi fra San Martino in Strada e Massalengo. Il fotografo, che appartiene al gruppo "L'Istantanea" di Massalengo, ha scoperto i volatili per caso: una volta avvistati, non ha perso tempo, è corso a casa, ha preso l'attrezzatura, ed è tornato sul posto per immortalare un incontro tutt'altro che comune. Tutto questo in compagnia dell'amato figlio 12enne Enrico, che lo segue sempre in queste uscite alla scoperta della terra lodigiana. A differenza delle cicogne bianche, presenti in maniera significativa nel Lodigiano (da quelle che insistono nei centri del Parco Adda Sud, alle coppie che nidificano spontaneamente nei paesi), le cicogne nere sono rare: nidi non ne esistono e solo in qualche (raro) caso sono state avvistate. Il perché è presto detto. «Le cicogne nere sono molte selvatiche, nidificano solo in contesti fortemente naturali, non nidificano su piattaforme artificiali, e sono difficilmente avvicinabili dall'uomo» spiega Riccardo Groppali, consulente ambientale del Parco Adda Sud. Parole condivise da Pierfrancesco Coruzzi della Lipu: «Le cicogne nere nidificano infilandosi nei boschi, in contesti altamente naturali, è difficilissimo individuare un nido di cicogna nera; vaga, sì, ma è un animale elusivo nelle sua abitudini», prosegue Coruzzi. Dopo secoli di assenza, in Italia la cicogna nera è tornata a partire dal 1994 nel Parco naturale del Monte Fenera, dove era stato certificato il primo nido di cicogna nera dopo lungo tempo; altri esemplari sono poi stati avvistati in Calabria, Basilicata e Lazio. Quanto al territorio più locale, risale al 2017 l'individuazione di un esemplare nella Bassa piacentina. Come la cicogna bianca, anche quella nera è una specie protetta. Nel Lodigiano però la cicogna bianca è al centro di un progetto di ripopolamento che ha dato nel tempo i suoi frutti. Inaugurata nel 2001 grazie alla collaborazione fra Parco Adda Sud, Comune di Castiglione, Provincia di Lodi, Lipu e Associazione Olduvai onlus, la stazione di ambientamento è nata proprio per sostenere il programma di ripopolamento della cicogna bianca (anche se le cicogne sono presenti anche al Parco Ittico Paradiso di Zelo Buon Persico). Nel centro castiglionese è stata favorita sia la nidificazione in voliera che quella esterna e nel tempo le cicogne bianche liberate hanno creato ulteriori coppie, spesso con esemplari selvatici (non inanellati), fungendo di fatto da richiamo per i propri simili. 

Fonte: Il Cittadino di Lodi
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