di UMBERTO ZANICHELLI - VIGEVANO (Pavia) - UN'ESPERIENZA UNICA: trascorrere una o più notti nei «tree tents», le tende sospese a un metro e mezzo dal suolo, in uno degli angoli più suggestivi del Parco del Ticino, la lanca dell'Ayala di Vigevano. Nasce a Vigevano il campeggio più innovativo d'Italia, a «impatto zero» e completamente reversibile, che vara un nuovo modo di fare turismo. L'iniziativa denominata «Il Nido nel Parco» è nata da un'idea di Adriano Ribera, Andrea Bertocchi, Tania Pellicelli ed Emanela Paolini, che hanno trovato l'appoggio del Comune e del Parco del Ticino, il primo parco nazionale ad aprire al pubblico. Il modello di eco-camp a sviluppo ricettivo sostenibile che prende forma con il progetto vigevanese mira a regalare un'esperienza irripetibile. «Il Parco sostiene ogni iniziativa di far conoscere il territorio e diffondere una cultura ambientale nell'accezione più ampia del termine - dice Cristina Chiappa, vicepresidente del Parco - che possa far accrescere nei cittadini la consapevolezza del valore del patrimonio ambientale e stimolare stili di vita sempre più eco-compatibili». «SI TRATTA di un'azione di "conservazione attiva" - aggiunge Claudio Peja, direttore del Parco - nel quale sono i frequentatori ad adeguare il loro comportamento nel rispetto dell'ambiente che li ospita. Questa è la strada giusta per concretizzare la vera politica di tutela del territorio». Le «tree tents», le speciali tende che vengono utilizzate, sono state ideate, progettate e realizzate dall'architetto Alex Shirley-Smith, fondatore e amministratore delegato della Tentsile Ltd che ha sede nel Regno Unito. «La nostra azienda - spiega - è impegnata nella conservazione e nella rigenerazione del patrimonio forestale». Proprio per questo chiunque sperimenterà la notte nei boschi di Parco, piantumerà un nuovo albero. I primi riscontri di quella che viene considerata la soluzione eco-turistica più «green» del mondo sono stati eccellenti: a luglio l'area è stata attiva in tutti i fine settimana, con 18 tende occupate per un totale di 44 ospiti di cui 18 bambini; a settembre le cifre sono lievitate dell'80% con 32 tende occupate, 78 ospiti di cui 22 bambini. «Per il futuro - spiegano i promotori del progetto - gli obiettivi sono quelli di estendere il periodo di attività tra maggio ed ottobre arrivando a 20 tende e promuovere in Italia e all'estero questa forma di turismo. Vorremmo aprire anche alle scuole e alle associazione ed avviare delle partnership locali oltre ad aumentare la proposta delle attività outdoor con degustazioni di vini nel bosco; show-ccoking, corsi di cucina e noleggio biciclette, oltre al trekking e al rafting che già esistono». Tra i progetti anche un nuovo blocco di servizi e docce in bioedilizia, realizzati con materiali naturali ed energie rinnovabili ed una tensostruttura che assicuri lo svolgimento delle attività anche in caso di maltempo». Tutte le informazioni utili ai turisti «ad impatto zero» sono reperibili sul siti www.nidonelparco.it . © RIPRODUZIONE RISERVATA
Una o più notti a un metro e mezzo dal suolo nella lanca dell'Ayala, tra gli angoli più suggestivi del Parco L'iniziativa denominata "Il Nido nel Parco" è un modello di eco-camp
Prenotazioni a luglio in ogni weekend con 18 tende occupate e 44 ospiti. A settembre l'affluenza è cresciuta fino a raggiungere il dato di 32 posti e 78 presenze