Ville Aperte, il Vimercatese è in vetta

di BARBARA CALDEROLA - MONZA - LE DIMORE DI DELIZIA del Vimercatese sono in cima alla lista dei preferiti. Seconda e terza Villa Borromeo ad Arcore e Palazzo Arese Borromeo a Cesano Maderno. E' la classifica che esce dalle 10mila prenotazioni del secondo weekend di Ville Aperte, numeri record dopo il primo fine settimana chiuso con 7mila visite ai gioielli sparsi in provincia. «Leonardo, l'acqua e la Brianza», la 17esima edizione della kermesse sta superando ogni più rosea previsione, e per gli indecisi niente paura: c'è ancora spazio, salvo un paio di eccezioni. SONO SOLD-OUT il complesso di Villa Antoni Traversa e la Chiesa di San Vittore a Meda, la piccola cappella sistina per gli splendidi affreschi di Bernardino Luini che vi sono conservati. Oggi, tutto esaurito anche a Casa Bassi, new-entry 2019, la residenza degli eredi di Alessandro Manzoni a Trezzo con le sue sale sontuose e il giardino pieno di rarità botaniche. Per far fronte alle tante richieste sono state aggiunte nuove sessioni alla Biblioteca Capitolare del Duomo di Monza e alla Torre Longobarda. L'offerta è davvero molto ampia. Sul territorio sono aperti 55 siti, ma comprese le province di Milano e Lecco il numero arriva a 150, tra reggette, musei, chiese e parchi. Tante le novità per la gioia dei più curiosi: fra le chicche ci sono senz'altro Villa Botanica a Lentante sul Seveso, antica riserva di caccia del 1300 trasformata nei secoli in giardino; Palazzo Arese Janici a Cesano Maderno, che, dopo la buona risposta di pubblico dello scorso fine settimana, sarà pronto ad accogliere nelle proprie sale tanti altri appassionati d'arte lombarda. Disponibili pure importanti esempi di architettura religiosa come il Tempietto di San Lucio e la Chiesetta di Sant'Ambrogio a Brugherio, dove purezza delle forme e musica si incontrano grazie a concerti davanti ai turisti, il Santuario della Beata Vergine Maria di San Damiano, a Cogliate, immerso nel verde del Parco delle Groane con interni affrescati nel Quattrocento e la Cappella Espiatoria di Monza, costruita dall'architetto Giuseppe Sacconi per preservare il luogo in cui fu assassinato Umberto I. DA NON PERDERE i Laboratori della Fondazione Lombardia per l'Ambiente a Seveso, la Cappellina di San Rocco a Villasanta, l'apertura speciale di Villa Mirabello in occasione del Festival del Parco di Monza e Villa Pusterla Crivelli a Limbiate, un edificio di pregio tra i massimi esempi di architettura lombarda del Settecento. E poi c'è il Santuario della Rocchetta, fra Cornate e Paderno d'Adda, e per chi vuole proseguire nel Lecchese con una gita fuori porta, l'Orrido di Bellano, una gola naturale scavata in quindici milioni di anni dalle acque del Pioverna. Decisamente più vicino il Convento di Sabbioncello a Merate in stile gotico che custodisce importanti affreschi del XVI secolo. © RIPRODUZIONE RISERVATA