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Le periferie vive L'altro festival è diffuso in città

( 13 Settembre 2019 )

il TEMPO DELLE DONNE la grande Milano Da Bovisa a Corvetto, da Porta Romana a San Siro. Sin dall'inizio del mese l'indagine sui corpi non è solo in Triennale e coinvolge i centri più pulsantiMostre fotografiche, performance di moda, reading poetici, trekking pensanti

B ovisa, Corvetto, Porta Romana e San Siro-De Angeli sono stati i quattro punti cardinali della nuova geografia urbana de il Tempo delle Donne che in questa edizione sta scoprendo altre facce di Milano, tessendo una mappa di iniziative, incontri, mostre, eventi, attività sportive che ha allargato la maglia della socialità urbana.

È quasi un invito, non ancora scaduto, a guardare oltre, ad allargare sguardi, confini: un'estensione del corpo di un festival che è riuscito a raccontare nuovi talenti di Milano. In questo week end, infatti, sono in programma altri eventi coinvolgenti. Venerdì 13 settembre, presso la sede del Collegio Interprovinciale delle Ostetriche in via Guastalla 5 si parlerà di quanto l'ostetricia sia sempre stata alleata del genere femminile, a qualsiasi età, in particolare in quella della menopausa. Il giorno dopo, Else edizioni curerà alla NOI Libreria il laboratorio «Come tu mi vuoi. Come io ti voglio», sull'illustrazione e stampa serigrafica per creare un libro collettivo. E quale entusiasmante show libresco si preannuncia «Corpo cammina con me: donne tra letteratura classica e contemporanea» alla Libreria Il Covo della Ladra che tornerà in chiave leggermente diversa il giorno successivo. Proprio domenica, è previsto un doppio appuntamento finale: alla Fondazione Sozzani con la presentazione del libro «Il corpo nella fotografia contemporanea» a cura di Nathalie Her-schdorfer, mentre al Pirelli Hangar Bicocca si terrà il finissage della mostra «Remains» di Sheela Gowda. Una delle arterie pulsanti di questo organismo vitale che è stato Il Tempo delle Donne è risultato dunque Après-coup, luogo multi tasking da bistrot a galleria, anche teatro in quella Porta Romana tanto cara a Dario Fo che vi abitava: qui è stata ospitata «A Corpo Libero», un tuffo iconografico tra i volti delle donne del quartiere. L'indagine dentro i corpi declinata in questa edizione de Il Tempo Delle Donne, infatti, è profonda e al tempo stesso leggera: la prova è venuta ad esempio dal Ciq, Centro Internazionale di quartiere che l'associazione Sunugal fa vivere e sorridere a Corvetto: tra gli eventi organizzati va segnalato L'Autre Couture, una performance d'arte e moda tra Milano e Dakar che ha messo in scena la second life dei rifiuti rigenerati proprio dalla couture. Sono gli ultimi corpi del mondo eppure in questa rappresentazione iperbolica e immaginifica pensata da HUB WAX di Antonella Rizzo e Aefjj di Sunugal, si sono rianimati.

La Bovisa operaia non esiste più da tempo, al suo posto vive un quartiere multi etnico che però non ha perso la memoria e soprattutto il gusto per un modo di divertirsi frizzante come lo swing. A questo ballo, in un'atmosfera da anni '20, sono stati dedicati due eventi scatenati, sotto la guida di danzatori-insegnanti, ospitati allo Spirit de Milan, nelle ex Cristallerie Livellara, che poi hanno replicato anche in Triennale. Si dice sempre che a Milano manchi il mare. Quello culturale invece c'è, come ha scoperto Tempo Delle Donne in questo suo viaggio fuori dal centro. Mare Culturale Urbano, infatti, è il nome dell'universo di produzione artistica, connettore sociale tra cittadini della zona Ovest della città, in particolare di San Siro-De Angeli, e artisti (Mare, Birre e Cucina è il nome invece del suo ristorante di cucina mediterranea genuina) che ha pensato a un felice open day di Mondo Donna per farsi conoscere: tanti partecipanti hanno steso la pasta fresca, praticato lo yoga della risata, la disciplina inventata e sperimentata dal medico indiano Madan Kataria in un parco di Mumbai. E addirittura c'è stata la possibilità di imparare a fare la maglia.

Le braccia dell'Ecomuseo Urbano si estendono in tutta la zona nord di Milano, da Bresso a Cusano Milanino, da Cinisello a Cormano, perciò il luogo per l'abbraccio con il tempo delle Donne non poteva che essere il Parco Nord, cerniera verde da scoprire durante i trekking pensanti al lago di Niguarda, lambendo il Seveso. Anche in via Seneca, al civico 6, si è verificato uno sconfinamento d'eccezione, con destinazione il Cinemino, club lontanissimo dal cliché delle dilaganti multi sala, per assistere prima e dialogare poi sul profondo significato dell'opera Il corpo della sposa-Flesh out, regia di Michela Occhipinti, girato in Mauritania, che narra la vicenda di Verida, ragazza dei nostri tempi, costretta però a vivere nei tempi della tradizione familiare con tanto di aumento di peso obbligatorio per rispondere ai canoni di bellezza locali ai fini di un matrimonio obbligato.

Come reagirà Verida a questa antidiluviana costrizione? Una risposta, sul modo di affrontare le svariate mutazioni del nostro corpo, la si trova nei volumi esposti alla Libreria lgbt Antigone, specializzata in studi di genere, femminismi e teoria queer, che ha ospitato il dibattito sulla libertà totale di espressione condotto da SessFemm, laboratorio sulla sessualità femminile. Anche il caffè letterario Il Colibrì nei pressi dell'Università Statale si è rivelato un posto speciale per discutere nell'incontro «Scritto col Corpo» di come la letteratura sia spesso in grado di indicare la strada per affrancarsi da quegli stilemi estetici, berciati rovinosamente dai media, sull'importanza di essere privi di difetti per meritare la considerazione sociale.

Ad Alda Merini sarebbe sicuramente piaciuto intervenire a questa edizione, lei che fece del suo corpo una fonte di espressione sublime: nella Casa delle Arti che porta il suo nome si è tenuto un reading poetico con incursioni psico sociologiche con Loredana Magazzeni e Luigi Cannillo.

Anche la Martesana con Eastriver e il suo giardino si è prestata bene a convogliare il pubblico de Il Tempo delle Donne montando una Tenda Rossa, sotto la quale, sedendosi in cerchio intorno a pedagogiste e operatrici olistiche del massaggio materno e infantile, si è tenuto un workshop sul tema della bellezza del tempo ciclico femminile valicando così un altro limite della geografia del corpo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Fonte: Corriere della Sera
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