Lombardia selvaggia: meraviglie del Parco della Valle del Ticino

TRENDTra natura, chiese e splendidi castelli

Lungo le rive del fiume Ticino, la rigogliosa corona di verde nota come Parco Naturale Lombardo della Valle del Ticino offre una ventata d'aria fresca rispetto al caos cittadino: una passeggiata tra i sentieri che attraversano i lussureggianti boschi di latifoglie è l'ideale per riprendersi dallo stress del quotidiano e vivere appieno il contatto con la natura, ma la riserva offre anche attrattive architettoniche d'inestimabile valore storico. Numerosi sono i castelli presenti sul territorio, ma a spiccare sono senza dubbio quelli di Vigevano, somma Lombardo e Pavia; di altri, quali le fortezze di Vergiate, besate e Ozzero, è possibile ammirare solamente le rovine. Da ricordare, l'abbazia di bernate Ticino, risalente al 1186, quando papa urbano III autorizzò l'insediamento degli agostiniani milanesi in quello che al tempo era conosciuto come Castrum brinate; l'abbazia di Morimondo ( in foto ), fondata dai monaci cistercensi della cittadina di Morimond, offre ai visitatori lo scenario di un complesso costruito secondo un preponderante stile architettonico che va dal gotico borgognone transalpino fino alle contaminazioni del romanico lombardo. Per quanto riguarda le chiese urbane presenti nei principali comuni dell'area del Parco, è possibile visitare la chiesa di santa Maria Nuova ad Abbiategrasso, edificata nel Quattordicesimo secolo da Gian Galeazzo sforza; a Pavia, tra le splendide chiese d'epoca longobarda e carolingia spiccano la chiesa di san salvatore, quella di san Pietro in ciel d'Oro e quella di san Michele. A Vigevano, fu il duca Francesco II sforza a volere l'edificazione del Duomo, mentre un esempio sopraffino di gotico longobardo è la chiesa di san Pietro Martire. Immancabile, infine, sarà una visita ai santuari della Madonna delle Grazie a Garlasco e della Madonna della Ghianda a somma Lombardo.