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La scienza partecipata tra social e Bioblitz

( 15 Agosto 2019 )

NUOVA FRONTIERA GLI APPASSIONATI POSSONO SCATTARE FOTO E FARE LA DIFFERENZA

- MILANO - UNA PIATTAFORMA aperta a tutti e partecipata, in cui gli utenti registrati possono caricare le fotografie delle proprie osservazioni naturalistiche. È iNaturalist, un social network scientifico online di naturalisti, scienziati, biologi, fotografi e semplici appassionati basato sul concetto di mappatura e condivisione delle osservazioni sulla biodiversità in tutto il mondo. Usarlo è semplice: basta scattare una fotografia dell'animale o vegetale che si vuole catalogare, scrivere dove ci si trova, e caricarla sul sito. Se non si conosce il nome della specie, saranno gli utenti più esperti ad aiutare nell'identificazione; se si sbaglia animale, saranno loro a correggerlo. Non solo uno strumento di condivisione delle proprie osservazioni ma anche un'utile piattaforma per scoprire la natura che ci circonda. Basta iscriversi (veramente con un click), puntare l'area geografica che ci interessa e subito compariranno tutte le specie e le osservazioni naturalistiche già fatte dagli utenti. SEMBRA un gioco, ma può avere risvolti molto seri. Su iNaturalist, per esempio, vengono caricate e aggregate anche le informazioni raccolte nei Bioblitz, cioè eventi di educazione naturalistica e scientifica organizzati in tutta Italia. In Lombardia a coordinarli è Area Parchi. L'iniziativa consiste nell'incontrarsi in piccoli gruppi per ricercare, individuare e classificare, in un determinato ambiente e per almeno 24 ore consecutive, il maggior numero possibile di forme di vita animali e vegetali. «I dati raccolti sono un valido strumento per il monitoraggio della biodiversità regionale - spiega l'esperto Claudio Foglini, istruttore tecnico ambientale in Piemonte e spesso guida dei Bioblitzal Parco Nord (il prossimo sarà un censimento ornitologico, il 15 settembre) -. In sette anni di Bioblitz, per esempio abbiamo individuato 30 specie diverse di libellule al parco Nord. Oltre a una presenza di avifauna molto interessante e ai frequenti avvistamenti di scoiattolo rosso. Non si trovano certo specie rare o in via di estinzione, ma spesso è più importante avere trend sulla presenza di specie relativamente comuni. In Inghilterra birdwatcher e semplici appassionati coordinati da esperti formulano indici di abbondanza di specie, anno per anno, e tengono sotto controllo la loro variazione. Studi di questo tipo possono fornire dati interessanti e diventare buoni indicatori dello stato di salute ambientale di un'area». Ni.Ba.

Fonte: QN - Il Giorno, Milano
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