- VIGEVANO - C'È UNA Lomellina d'estate tutta da scoprire. Soprattutto per gli appassionati di trekking e della bicicletta. Fuori dai percorsi turistici che esaltano le bellezze storico-architettoniche di Vigevano ma anche di numerosi altri centri del territorio, dove la storia ha lasciato una traccia importante, ci sono percorsi naturalistici di interesse che si snodano appena oltre le risaie, verso i boschi del Parco del Ticino, con diversi livelli di difficoltà. Uno è quello noto come «anello Ayala-Ronchi», che attraversa i boschi e le lanche del Ticino dal territorio di Vigevano a quello della vicina frazione Sforzesca, dove permangono tracce delle marcite volute da Leonardo. Tappa prevista alla zona dell'Ayala, dove si trova una antica darsena oggi utilizzata come porticciolo. In quella zona si trovano anche «casotte», le tipiche costruzioni della riviera del Ticino che, considerate una vera e propria tradizione sino a qualche decennio fa, dopo aver accusato un calo di interesse, stanno vivendo un nuovo momento di popolarità. Dalla frazione Molino d'Isella di Gambolò invece parte il «sentiero delle farfalle» che, con cartelli didattici, illustra la vita delle farfalle in quell'angolo di territorio. PARTENDO dalla centrale elettrica dell'Enel del Salto, costruita a inizi Novecento in stile Liberty, spesso aperta ai visitatori per iniziative di vario tipo, inizia invece il «sentiero delle streghe», che si snoda su tutta la sponda Vigevanese del Fiume Azzurro. Complessivamente sono quasi una cinquantina i diversi percorsi proposti, per quasi 800 chilometri, a chi intende scoprire un territorio caratterizzato da una straordinaria biodiversità. Diverse sono le opportunità di cimentarsi con la canoa e divertirsi con il rafting, per il quale esistono spazi predisposti. Tra le tappe che non si possono evitare c'è quella al Mulino di Mora Bassa, opera della fine del Quattrocento restaurata negli anni recenti, che rappresenta una delle tracce più importanti del passaggio vigevanese di Leonardo. L'ecomuseo che lì ha sede propone una rassegna dei modelli, funzionanti, delle invenzioni del genio di Vinci. Molti sono i castelli di interesse del territorio, a partire da quello di Lomello, per arrivare ovviamente al complesso di Vigevano, con la piazza Ducale e il Castello Sforzesco, in anni recenti riaperto ai visitatori e spesso scelto come location di numerose iniziative. Di particolare interesse anche il Museo del Tesoro del Duomo, completamente ristrutturato e riaperto al pubblico a maggio. Umberto Zanichelli