Un milione di euro per riaprire le vie dei pastori

BrianzaLungo l'Adda Il progetto «Natura vagante» interesserà l'area lungo il corso del fiume

Un a vecchia cascina, sul limitare di Bellusco, lungo la strada che dall'Adda portava nelle campagne brianzole. Era la cascina dei Bergamitt, pastori che dalla Bergamasca si spostavano tra valli e pianure con le greggi. Ora di quella cascina resta solo il ricordo. Il tempo dei pastori va scomparendo, ma lungo il corso dell'Adda alcuni Comuni, Parchi e associazioni hanno ottenuto da Fondazione Cariplo un finanziamento di 1.300.000 euro per un progetto che mira a riaprire le vie dei pastori. Il percorso si chiama «Natura Vagante»: «L'idea è semplice - spiega Anna Mazzoleni -, dove passano le greggi, possono passare anche altri animali». Si riaprirebbero cosi' percorsi per varie specie, favorendo la loro sopravvivenza e diffusione. L'area del corso dell'Adda diventa un campo di prova: «A nord la forte urbanizzazione ha chiuso i passaggi - prosegue Mazzoleni -. Si proverà a riaprirli o a crearne altri, pur con tutti i limiti dello stato di fatto». Si procederà con rimboschimenti, creazione o manutenzione di siepi e filari e di aree umide. Nella parte sud delll'Adda invece l'agricoltura è intensiva: priorità sarà la creazione di passaggi e di relazioni collaborative con gli agricoltori. I pastori invece saranno chiamati ad un tavolo di lavoro per dare il loro contributo, mentre le prime azioni sono già partite. Lungo il fiume Brembo, affluente dell'Adda, ha preso il via un progetto sperimentale per limitare la diffusione dell'alianto, una pianta originaria della Cina, devastante per i prati. Ma anche in Brianza non mancano i progetti speciali: sono previsti interventi da 440 mila euro nell'area dell'ex sanatorio di Ornago, nella Collinetta dell'ex discarica di Cavenago Brianza e nella piana di Bellusco-Mezzago. 

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