Ostello per insetti, un progetto sociale

"Bug hotel", sorta di manufatti che riproducono alcuni habitat di nidificazione di alcuni insetti, collocati in luoghi naturali del Lodigiano: è il progetto che la cooperativa sociale Le Pleiadi e il Parco Adda Sud intendono promuovere. «Il tema della biodiversità è molto ricorrente negli ultimi tempi e lo si evince dall'attenzione che questo ha sulla stampa e sui social - si spiega in una noto diffusa ieri da cooperativa e Parco . In particolare si parla sempre più frequentemente delle ricadute che alcune pratiche dell'agricoltura intensiva hanno sugli insetti, sul loro habitat, sulla loro riproduzione e sulla loro integrazione nell'ambiente, fattori che possono portare a gravi perdite per la biodiversità. Come cooperativa sociale abbiamo ritenuto interessante dare visibilità a questo argomento utilizzando come strumento la diffusione dei cosiddetti "bug hotel" ovvero dei manufatti che riproducono alcuni habitat di nidificazione di alcuni insetti, fornendo loro un riparo». I manufatti sono stati realizzati nei laboratori educativi del Servizio di formazione all'autonomia e del Centro socio educativo, utilizzando interamente materiali di recupero e verranno collocati nei prossimi mesi anche in parchi ed in luoghi indicati da alcune amministrazioni comunali con cui abbiamo attivato percorsi di inclusione sociale rivolti a persone disabili. La collaborazione con il Parco Adda Sud, con il personale di vigilanza ambientale e con la presidenza è iniziata lo scorso anno con l'installazione presso il centro visitatori di Castiglione d'Adda, di alcune casette per gli uccelli realizzate con la stessa modalità. Cooperativa Le Pleiadi Servizi e Parco Adda Sud hanno condiviso che realizzare questi "ostelli per insetti" è una modalità semplice ed educativa per dare visibilità a questo tema alle famiglie ed a tutti coloro che accedono al centro visitatori del Parco Adda Sud. «A pensar male si fa peccato, ma spesso s'indovina: stamane (ieri, ndr) il Comune di Lodi ha annullato l'appuntamento del pomeriggio con i membri della commissione nidi, richiesto per far chiarezza sul recente taglio del numero di bambini ammissibili al servizio di nido presso la struttura Carillon (da 16 a 10). La presa di posizione da parte dell'amministrazione e la netta chiusura al dialogo dimostrano totale menefreghismo nei confronti delle necessità della cittadinanza». Ad intervenire è il consigliere del Movimento 5 stelle Luca Degano. «Le dichiarazioni rese da Maria Grazia Sobacchi non ci hanno soddisfatto - dice Degano -. Il differimento dei 6 nuovi ingressi a febbraio è un pretesto per prendere tempo e far scemare la polemica (perché la stessa ratio non è stata applicata alle iscrizioni del Girotondo?). La verità è che le richieste relative al servizio di nido sovrastano nettamente le disponibilità e che pertanto l'offerta è assolutamente inadeguata, il servizio dovrebbe essere potenziato, non ridotto. Stando alle graduatorie, quest'anno tra piccoli e medi sono state presentate 59 domande di cui accolte solo 37». Secondo Degano, «va tutto a vantaggio delle strutture private che, nelle più variegate forme, stanno riempiendo la città».